Il virus della sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini (PRRSv) è un agente infettante importante per la suinicoltura mondiale (Neumann et al., 2005; NPB 2011; Nieuwenhuis et al., 2012). Per questo motivo, l'impegno per comprendere meglio le fonti di trasmissione del virus è notevole (Torremorell et al., 2004). E' stato dimostrato che il PRRSv sopravvive durante lunghi periodi di tempo a temperature fredde (Benfield et al., 1992; Bloemraad et al., 1994; Zimmerman et al., 2010), il che permette la sua trasmissione attraverso vie indirette inclusi i camion per i trasporti. Tra tutte le vie di trasmissione dell'infezione per il PRRSv, la trasmissione durante il trasporto è stato messo in secondo piano come importanza (Torremorell et al., 2004).
Per prevenire l'infezione con il PRRSv durante il trasporto, sono state provate molte soluzioni per inattivare con successo il virus delle superfici dei camion. Questi protocolli si basano sulla pulizia e lavaggio ad alta pressione del camion prima di una delle seguenti azioni:
- Asciugamento completo del camion durante 8 ore (Dee et al., 2004a; Dee et al., 2004c; Dee et al., 2005a; Dee et al., 2005b);
- Disinfezione del camion con glutaraldeide al 7 % e cloruro di ammonio quaternario al 26% (Dee et al., 2004a; Dee et al., 2004c) Dee et al., 2005a);
- Decontaminazione ed asciugamento a caldo e (TADD, per le sigle in inglese Thermo-assisted drying and decontamination), che consiste nell'aumentare la temperatura del camion fino a 71 ºC durante 30 minuti seguito da 2 ore di inattività (Dee et al., 2005b; Dee et al., 2007).
Tutte le procedure sembrano efficienti per l'inattivazione del PRRSv presente nei camion, però hanno inconvenienti importanti. Il primo è la costruzione di locali efficaci per i trattamenti: l'investimento è elevato. Un posto per il lavaggio camion può costare da 100.000 a 150.000 $ per ogni posto camion. I costi variabili sono stati calcolati per una cifra intorno a 450 $ per lavaggio (Loula y Schwartz, communicazione personale, 2011). Inoltre sono stati descritti inadempimenti delle norme di biosicurezza durante il processo (Racicot and Wogalter, 1995; Racicot et al., 2011) che possono compromettere la qualità del lavaggio e disinfezione e quindi la sopravvivenza dei patogeni. Da un altro lato, esiste un rischio di contaminazione incrociata di virus PRRS e di altri patogeni durante il lavaggio simultaneo di più camion.
Come conseguenza di tutto questo, recentemente è stato publicato che circa il 50 % dei mezzi di trasporto per lo spostamento dei suini negli USA non sono lavati tra un viaggio e l'altro (Schneider et al., 2011). Bigras-Poulin et al. hanno studiato quasi 400.000 spostamenti di suini ed hanno calcolato che un camion viene utilizzato per più di un trasporto di suini senza essere lavato e disinfettato per il c. 80 % delle volte. In alcuni casi uno dei camion è stato utilizzato più di 10 volte prima di essere lavato e disinfettato.
Per cui abbiamo voluto studiare per determinare la vita media dell'infettività del virus nelle deiezioni a 4, 20, 60 e 80°C. Sono stati utilizzati metodi tradizionali di laboratorio per inoculare il PRRSv in campioni di feci mantenute a differenti temperature e per determinare l'infettività del virus in tempi diversi. Ugualmente sono stati utilizzati modelli di regressione per stimare la vita media del PRRSv ad ogni temperatura di incubazione.
Figura 1 – Vita media di infettività del PRRSv nelle deiezioni.
L'asse X rappresenta la temperatura in ºC e l'asse Y nel tempo in minuti (log10), T ½. La linea blu è la pendente del modello di regressione lineare della vita media. La banda in azzurro rappresenta l'intervallo delle medie di T ½ (circoli aperti) con un 95% di confidenza. Le linee tratteggiate rappresentano i limiti di regressione della vita media dell'infettività del PRRSv : T ½ = exp (9,617 – 0,132 x temperatura). Questa formula predice la T½ de PRRSv in minuti con la temperatura in gradi Celsius.
Osserviamo un calo esponenziale dell'infettività del PRRSv con l'aumentare della temperatura (tabella 1, figura 1). In altre parole, il PRRSv si inattiva in modo significativo più velocemente man mano che aumenta la temperatura.
Tab.1. Media dell'emivita infettiva del PRRSv a differenti temperature nelle deiezioni.
Temperatura | tT ½ nelle deiezioni |
4,0 ºC | 112,6 ore (103,2, 123,8) |
22,0 ºC | 14,6 ore (12,6, 17,2) |
43,5 ºC | 1,6 ore (1,5, 1,7) |
63,0 ºC | 2,9 minuti (2,1, 4,4) |
80,0 ºC | 0,36 minuti (0,30, 0,45) |
I risultati di questo studio possono essere usati come base per sviluppare strategie per inattivare il PRRSv presente nelle deiezioni tramite trattamenti termici. Per esempio, questi dati suggeriscono che si può raggiungere una diminuzione del PRRSv di 106 DICT50/ml a meno di 10-1 DICT50/ml nei camion di trasporto con un trattamento termico di 50 ºC durante 7 ore, 40 ºC durante 26 ore o di 30 ºC durante 96 ore.
La disponibilità delle alternative economiche al lavaggio e la disinfezione dei camion potrebbero ridurre la diffusione del virus a livello regionale nel caso di contaminazione di mezzi di trasporto. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi che usino i camion per valutare questo modello, questo primo studio pilota conferma che i trattamenti termici sono un utile strumento per inattivare il PRRSv presente nei campioni di deiezioni.