Molti commentatori stanno ignorando il fatto che l'industria delle carni di suino negli USA continua ad essere bloccata in un mercato cash che non sta producendo vantaggi per quelli che ricevono il prezzo attuale di mercato. Inoltre, molti produttori ed imprese non lavorano con questo prezzo, ma hanno contratti con vari trasformatori che, generalmente, utilizzano una formula che tenta di ridurre il rischio del prezzo a lungo termine.
Alcuni esempi includono il calcolo dei prezzi basati sul costo di produzione più un margine (contratti di margine sul costo), contratti secondo formule di mercato basate in qualche maniera sui mercati dei futures e con questi vorrei includere quelli che regolamente si proteggono usando i mercati dei futures. Per ultimo, quelli che utilizzano qualche altro metodo per determinare il prezzo, come una percentuale di sezionamento della carcassa del suino (calcolare il valore della carcassa del suino secondo il valore dei singoli tagli ) o qualche altra formula basata su una ponderazione dei tagli principali del suino.
Il motivo per non utilizzare il mercato attuale per la determinazione dei prezzi è quasi sempre la gestione del rischio. Il metodo alternativo viene scelto perchè ha, durante un lungo periodo, una minor varianza, o range, dei risultati. La teoria del mercato dice che, nel lungo termine, terminerà rinunciando ad una parte dei benefici in cambio della riduzione della variabilità dei prezzi. Alla gente piace pensare che lo stanno facendo molto bene quando fanno pagare al di sopra del mercato, ma poi, quando i ruoli sono invertiti e vengono pagati sotto, credono che questo sia ingiusto...
Questo è uno di quegli anni nei quali avere un accordo dei prezzi diverso dal prezzo del mercato attuale, probabilmente sarebbe vantaggioso. Come abbiamo menzionato l'ultima volta, il picco del rialzo stagionale del prezzo dei suini degli inizi dell'anno (che avviene varie settimane prima di Pasqua per le massiccie compre di prosciutti da parte dei trasformatori), fu più precoce dell'abituale ed i prezzi stavano cadendo. Questa tendenza ribassista è continuata fino al primo di maggio, il che è chiaramente anticiclico... Se c'è una recessione dopo il periodo degli acquisti dei prosciutti di solito è minore ed il recupero estivo inizia (anche se lentamente) dopo di una settimana o due. Dovremmo essere pieni di suini nel periodo di rialzo dei prezzi in estate, però è stato giusto ora, nell'ultima settimana più o meno, che si è cominciato a vedere il rialzo dei mercati...
Stiamo vedendo lo sviluppo di numerose nuove filiere di fornitura negli USA che stanno reinventando il processo di fissazione dei prezzi, anche se tuttavia è un poco presto perchè costituiscano un volume sufficiente per poter influenzare marcatamente i modelli stagionali nel lungo periodo. Se questi canali continuano a crescere, possono influenzare sostanzialmente gli indicatori stagionali storici, che si riflettono in rialzi e ribassi ciclici dei prezzi dei suini. Possiamo già vedere parte di questo fenomeno...
Si prevede che le nuove filiere di mercato abbiano i loro propri schemi di prezzi, parziali o totalmente indipendenti, che si svilupperanno sull'offerta di marchi che possono concentrarsi sulla qualità delle proprie carni, sullo stile di vita o su altri temi...Per esempio, negli USA stiamo vedendo l'esplosione di aziende di servizio alimentare che operano attraverso un servizio di prenotazioni settimanali attraverso il web. Normalmente, l'acquirente può chiedere fino a due pasti al giorno durante una settimana, o periodo di giorni; l'azienda riunisce tutti gli ingredienti a partire dai diversi canali del mercato e li manda tramite corriere assieme alla ricetta e ad una foto del piatto finito. In generale, le ricette sono preparate da un cuoco, o da una equipe di cuochi, famosi( spesso conosciuti attraverso la televisione). Gli ingredienti normalmente sono di alta qualità o di origine artigianale, però della quantità necessaria, e pertanto senza sprechi. Per esempio, il contenitore può contenere formaggio tipo gorgonzola di un caseificio biologico, erbe aromatiche, carni bovine o suine di razze selezionate o semplicemente di una carcassa commerciale di 50 o centinaia di allevamenti che producono i propri animali con protocolli elaborati dai catering acquirenti.
Mentre queste filiere sono attualmente piccole, i grandi canali commerciali stanno lavorando affinchè le carni suine siano provenienti da suini allevati senza antibiotici, suini allevati in condizioni di benessere superiore ( attraverso audit in base a distinti criteri che supportano il marchio del prodotto finale). Inoltre, la comparsa di aziende sezionatrici di carni di proprietà di imprese di allevatori di suini stanno creando un nuovo canale chiuso di mercato che può evolvere con proprie dinamiche dei prezzi che li allontana ogni volta sempre di più dai modelli storici comuni. Anche se nei prossimi anni il suino continuerà ad essere considerato un prodotto "commodity", si prevede che i canali specializzati continueranno a spingere i suini fuori dalle dinamiche tipiche dei meccanismi dei prezzi di questi mercati di prodotti di base. Questo farà sì che la previsione dei prezzi, già difficile in sè, specialmente per i modelli conosciuti stagionali e per la previsione dei futuri mercati (l'elemento chiave per ottenere il "prevedibile" delle coperture), sarà molto più difficile di oggi...