Il virus dell'Influenza A ha un ampio spettro di ospiti, il che facilita una rapida evoluzione del virus, con la produzione di un gruppo diverso di virus influenzali in tutto il mondo. I suini si possono infettare con il virus dell'Influenza A di origine umana, suina o aviare. L'infezione tipica nei suini causa problemi respiratori che si caratterizzano con febbe, tosse, scoli nasali e stanchezza. Quando i suini e l'uomo hanno un contatto stretto, i virus dell'Influenza A possono diffondersi tra entrambe le specie, il che indica una via attraverso la quale possono generarsi nuove pandemie di influenza. Quando una persona si infetta con il virus dell'Influenza A, di origine suina, viene chiamato variante ed è identificato con una "v" dopo il subtipo (p.e. H3N2v). Questa trasmissione tra specie continua ad accadere periodicamente, ma la trasmissione suino-uomo è stata documentata con più frequenza nelle fiere agricole dove sono presenti i suini.
Nell'America del Nord, le fiere agricole sono eventi educativi nei quali i giovani imparano d'agricoltura, di allevamento animale, di produzione di alimenti con presenza di animali vivi. La differenza tra gli allevamenti commerciali e le fiere è che nelle fiere si trovano soggetti di varie provenienze con migliaia di persone visitanti in un ristretto periodo di tempo. Nonostante i suini nelle fiere siano una piccola parte dell'industria suinicola, rappresentano le vie più comuni di incontro tra il pubblico, suini ed i patogeni.
Negli ultimi 5 anni, i casi di influenza A H1N1v, H1N2v e H3N2v sono stati associati alle fiere suine. Nel 2012 sono accaduti 309 casi di H3N2v in 12 stati e la maggior parte di questi, correlati con eventi agricoli (Bliss, et al., 2016). Pure con gli sforzi impiegati nel limitarne la diffusione, l'Influenza prodotta da varianti continua ad accadere. Nel 2016, 18 persone si sono ammalate dopo aver visitato le fiere del Michigan e Ohio (Schicker, R.S., et al., 2016). Gli individui sani recuperano senza difficoltà dalle infezioni influenzali; tuttavia, è possibile che certi gruppi di persone possano avere complicazioni: bambini di età inferiore a 5 anni, persone oltre i 65 anni, donne in gravidanza e persone con patologie croniche (CDC, 2016).
In uno studio di 3 anni nel mid-west americano, il 23 % delle fiere avevano suini infetti da influenza (Killian, M.L., et al., 2012). Molte fiere durano una settimana intera, con suini in esibizione durante tutto l'evento: tempo sufficiente affinchè i virus si diffondano tra i suini. Normalmente, meno dell'1,5 % dei suini arrivano in fiera infetti da influenza, ma questi pochi soggetti infetti sono in grado di disseminare il virus a quasi tutti gli altri suini presenti (Bliss, et al., 2016; Killian, et al., 2012). Una raccomandazione per ridurre la trasmissione dell'influenza in queste fiere, è limitare a 72 ore il tempo in cui i suini rimangono presenti in fiera (Bowman et al., 2014). Inoltre, gli addetti alla salute pubblica consigliano di lavarsi le mani con acqua e sapone prima e dopo aver trattato gli animali. Non si dovrebbe nemmeno mangiare o bere nelle zone ove sono presenti i suini ed i visitatori devono astenersi dall'avere i succhiotti per bimbi, bichieri, passeggini in queste zone. Si dovrà chiamare un veterinario se si sospetta che i suini siano malati, evitando il contatto diretto con gli animali con i sintomi di essere ammalati.
Proprio perchè le fiere permettono la trasmissione virale, gli allevatori dovrebbero avere cura nel proteggere i suini che rimangono in allevamento e non sono stati presenti alle fiere. Esempio: i suini che sono stati nelle fiere devono rimanere in quarantena per almeno 7 giorni dopo aver partecipato ad una fiera. Inoltre, le attrezzature, gli indumenti, le scarpe e i veicoli/camion devono essere lavati e disinfettati dopo la fiera (Bowman et al., 2014).
Le fiere agricole sono eventi educativi per giovani e per il pubblico in generale, dove possono apprendere sulle attività agricole e la produzione di alimenti. Il rischio di infettarsi con il virus dell'Influenza suina in una fiera può ridursi seguendo le buone pratiche di igiene, evitando il contatto con animali chiaramente ammalati e riducendo il tempo in cui i suini sani convivono con quelli ammalati. Le fiere sono un evento culturale ed un evento sociale in molte zone, ma è importante che le persone con rischio di complicazioni da una eventuale infezione influenzale siano consapevoli del rischio per la salute.