I 3 mercati dei prezzi dei suini di luglio, appena trascorsi, hanno fatto "conferma" dei prezzi. La Germania ha abbassato i prezzi di 5 e 6 centesimi le prime due settimane (vi ricordiamo qui il "commento precedente"). In luglio iniziano le vacanze nel paese teutonico ed i consumi si riducono in maniera molto tangibile. Questo abbassamento radicale laggiù, rende impossibile qualsiasi aumento qui...
I pesi medi delle carcasse in Spagna sono al minimo accettabile (sono più leggere settimana dopo settimana rispetto ai 3 anni precedenti) e l'offerta porta a settimane con riduzione a causa del forte caldo...L'atmosfera, l'ambiente, sarebbe di aumenti dei prezzi se in Europa tutti accompagnassero... Al momento le "conferme" dei prezzi sono la norma...
L'Europa nel suo insieme sta macellando abbastanza meno rispetto all'anno scorso. Accumulati durante questo 2017: UE – 3%, Germania – 3%, Francia -4%, Belgio -7%, Spagna -1%. Questa minor disponibilità di carne non provoca tensioni sui mercati, dato che la Cina continua a comprare non solo carni suine europee. In Europa esiste un eccesso di offerta di carne. Il dollaro si sta abbassando ed i prezzi delle carni americane sono molto più attraenti...
La festività del 15 agosto segnerà, senza alcun dubbio, un importante punto di svolta. L'offerta sta recuperando (i suini sono piccoli, però bisogna inviarli ai macelli per lasciar posto a quelli che vengono dopo) ed i prezzi caleranno. Al prezzo attuale non ci sta...
Il 2017 sarà il 2° esercizio dove la Spagna esporterà oltre il 50% della carne che produce. Il turismo e la sua domanda è un fattore di solidità, però pesa meno anno dopo anno e tutto indica che la sua importanza sarà ancora meno importante con il passare del tempo.
La globalizzazione è un fenomeno inarrestabile (la concentrazione va anch'essa per una via parallela) ed attualmente bisogna guardare le cose con la prospettiva del Mercato Globale. Si compete con i paesi della UE e questa a sua volta compete con il Canada, USA, Brasile, ecc...Il valore del dollaro è un parametro che ogni volta peserà sempre di più e modella ed influisce sui ritmi delle vendite. Attualmente, USA e Canada sono molto più competitivi degli europei e quando arriverà l'autunno e la loro offerta sarà importante, dovremo accettare prezzi ben più modesti degli attuali. Dobbiamo vendere fuori dalla UE e per poterlo fare dobbiamo avere prezzi attraenti sui mercati mondiali...
Un pensatore anonimo ha scritto: “Non guardare indietro, tanto il passato non si può cambiare. Non sopraffare il futuro: non sai se arriverà. Goditi e vivi il presente, non lasciarlo scappare..., perchè una volta che se ne è andato, non tornerà mai più”...
Guillem Burset