Tra le più importanti innovazioni introdotte nelle scrofaie a partire dagli anni sessanta, troviamo la gabbia parto individuale e la gabbia svezzamento. La prima ha consentito di ridurre drasticamente il numero degli schiacciati in lattazione e di aumentare il numero degli svezzati per scrofa per anno, la seconda ha permesso di limitare la mortalità post-svezzamento. Le prime gabbiette per lo svezzamento erano provviste di un fondo in lamiera forata, e munite di “gambe” per tenerle sollevate da terra. Ciò consentiva ai suinetti di rimanere puliti e all’allevatore di asportare o lavare le feci al di sotto delle gabbie. La successiva evoluzione è stata quella di “abbassare” le gabbie a livello del suolo (previa realizzazione di fossa sottostante), per facilitare il lavoro dell’uomo e la movimentazione degli animali.
Chi ha provato a maneggiare i suinetti alla messa a terra (20-35 kg) dalle gabbie rialzate ha ben presente quanto sia faticoso questo lavoro, soprattutto quando gli animali sono centinaia ogni settimana.
Ma qualcuno ha pensato che questo lavoro era diventato particolarmente pesante, ed ha ideato la piccola rampa trasportabile visibile nelle fotografie.
E’ costituita da una struttura metallica di larghezza adeguata per entrare nel corridoio di una sala svezzamento e di altezza uguale al piano delle gabbiette. Ad un lato del piano di appoggio è fissata una parete di contenimento, mentre all’altro è incernierata la “rampa” per la discesa degli animali.
Sotto il piano di calpestio, un sistema a bilanciere azionato da una lunga asta provvista di maniglia consente la discesa di due ruote che rendono agevole lo spostamento della pedana all’interno dei locali. Una volta posizionata accanto alla gabbia da svuotare, abbassata la rampa di discesa e tolta la mangiatoia, i suinetti sono liberi di scendere da soli a livello del suolo per essere avviati ai locali di magronaggio o alla vendita.
“Organizzare il lavoro in maniera intelligente nobilita l’uomo; lo sforzo inutile ed eccessivo è tipico degli animali da soma!”...