Agosto si chiude con l'11° calo consecutivo del prezzo dei suini a Mercolleida (Spagna). Non è stato possibile avere conferme dei prezzi dei suini… Soprattutto a causa del calo dei prezzi tedeschi con due cali (5 centesimi sulla carcassa il giorno 4 e 7 centesimi sulla carcassa mercoledì 18). Siamo entrati in agosto (in Spagna) con un prezzo di 1,291€ e abbiamo lasciato il mese con 1,233€. Abbiamo accumulato un calo nel corso del mese di appena 6 centesimi sul peso vivo, meno della Germania che è scesa di poco più di 8 centesimi sul peso vivo nel corso del mese... Ricordiamo qui che il prezzo attuale in Germania è equivalente a 1,01 a peso vivo (come si vede, i tedeschi camminano e attraversano altri colpi di scena, in un'altra dimensione). I cali dei prezzi dei suini spagnoli sono state in "modalità aliante", ignorando che siamo i più cari del continente. Sicuramente ora scenderanno in "modalità piombo" perché non è previsto che i prezzi possano essere mantenuti a quei 22 centesimi più cari della Germania. Ciò che non può essere non può essere ed è anche impossibile...
Siamo immersi in una serie di cali dei prezzi dei suini concatenati e consecutivi… in estate!, e francamente pensiamo che ciò che abbiamo vissuto in queste 11 settimane sia solo una parte del percorso; restano da fare sostanziali cali dei prezzi dei suini. Si avvicinano tempi di sudare sangue da parte degli allevatori... Enormi nubi temporalesche si profilano all'orizzonte….
Il prezzo attuale dei suini confina con il prezzo del costo di produzione... che di per sé è una buona e straordinaria notizia (per fare un confronto: Germania e Paesi Bassi hanno fatto pagare i loro suini per mesi, mesi e più mesi ben al di sotto del costo di produzione, per non parlare del Belgio...).
Concentriamo la nostra attenzione sulla crescita della macellazione di suini che si è verificata in Spagna negli ultimi anni (dati delle Statistiche di 3tre3):
Anno | Totale macellati (in migliaia di capi) | % Crescita vs anno precedente |
---|---|---|
2013 | 41.418 | |
2014 | 43.484 | 4,98% |
2015 | 45.891 | 5,53% |
2016 | 49.084 | 6,95% |
2017 | 50.073 | 2,01% |
2018 | 52.289 | 4,42% |
2019 | 52.982 | 1,32% |
2020 | 56.461 | 6,56% |
2021 | 59.566 (*) | 5,50% (*) |
(*) = Dati provvisori. Proiezione.
La serie è magnifica di per sé. Splendido, potente, traboccante. Fino ad oggi, queste crescite non sono state né penalizzate né punite (il che è anche strano...). Si noti che riflette un aumento del 44% dal 2013 ad oggi. Il 44% in 8 anni!... Circa 18.000.000 di capi di suini in più all'anno... L'assenza della Cina ha messo a nudo l'esposizione e la fragilità dell'intero settore.
Crediamo che questo autunno sarà ricordato per aver segnato un vero cambiamento nel ciclo: il tempo delle gioie, della bonanza e dei guadagni sostanziali (vacche grasse in due parole) è finito (ovviamente, per ora e fino a nuovo avviso) e da ora in poi si tratterà di minimizzare i danni, facendo appello all'efficienza ed all'eccellenza che tante volte l'intero settore suinicolo spagnolo ha dimostrato...
In Europa ci sono molti suini in più; il forte calo delle importazioni cinesi ha messo in luce l'urgente necessità per l'UE di esportare. Si dà il caso che non ci sia un piano B per piazzare le enormi quantità di carni suine che il gigante asiatico ci comprava... Non c'è nemmeno l'ombra di un piano C. L'unica soluzione sarà ridurre gli inventari dei suini in Europa, nel suo insieme... Diamo per scontato che ci sarà una seconda ondata di eliminazione delle scrofe... In tutti i paesi...
La Spagna ha venduto 165.000 tonnellate di carne suina (e frattaglie) alla Cina a gennaio, la stessa quantità a febbraio e la stessa a marzo di quest'anno (in tre mesi = 495.000 tonnellate, più del totale venduto alla Francia nell'anno migliore in cui la Francia era la nostra prima destinazione: 460.000 tonnellate). Con la Cina scomparsa (o quasi) come destinazione, è imperativo ripensare a molte cose. Per il momento il caldo estivo è stato il grande alleato della produzione, ritardando la crescita dei suini, limitando l'offerta, mascherando e occultando la situazione reale...
Settembre mostrerà in tutta la sua durezza la precarietà del momento presente: arriveranno al macello suini a valanga e resta da vedere se i macelli saranno disposti a macellare quei suini di cui non possono vendere la carne... Creare o aumentare le scorte nelle celle sapendo che il mercato scenderà?... No grazie!...Macellare suini e sezionarli per perdere?... No grazie!... Pensiamo che assisteremo inevitabilmente a cali dei prezzi dei suini concatenati molto importanti. Commentiamo qui che la straordinaria domanda generata dal nuovo grande macello Binéfar è già stata più che compensata dalla crescita della popolazione suina: infatti, dal 2019 ad oggi, la macellazione settimanale è aumentata ad oltre 120.000 suini, molto più dell'attività reale del suddetto macello.
Per la prima volta nella storia, la Spagna potrebbe dover affrontare un problema di mancanza di spazio (celle frigorifere) dove stoccare le enormi scorte di carni suine che senza dubbio si creeranno... Non si tratta di nessuna boutade, anzi, ci sembra un problema potenzialmente molto reale. Non abbiamo mai sperimentato nulla di simile allo tsunami di suini e carne suina in avvicinamento. Come abbiamo sottolineato prima: questo autunno sarà ricordato a lungo come apocalittico e come l'inizio di una grande crisi... Una vera pietra miliare sul cammino della suinicoltura spagnola ed europea...
Abbiamo avuto la fortuna di vivere degli anni straordinari; grandi guadagni nel settore produttivo (solo così si spiegano le crescite sopra descritte) e sviluppo espansivo dell'industria di trasformazione (principalmente macelli e locali di trasformazione). Il passato è passato, quindi è lasciato indietro e ora è necessario adeguarsi; le crisi di solito finiscono con alcuni attori mancanti e altri rinforzati (cioè,: dalle crisi, o non si esce o si esce rinforzati)... Adattarsi o morire potrebbe essere uno slogan!...
Concluderemo con una frase pronunciata dal grande Albert Einstein: "Esiste una forza motrice più potente del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà umana"...
Guillem Burset