L'alto costo degli ingredienti utilizzati nelle formulazioni dei mangimi per suini richiede ai nutrizionisti la costante ricerca di prodotti alternativi che però non compromettano le performance. Detto ciò, i grani di distilleria (DDGS-Dried Distillers Grains with Solubles) si presentano come una valida alternativa a causa del loro elevato contenuto in energia e fosforo (tabella 1).
Tabella 1. Composizione Nutrizionale dei DDGS, orzo e frumento adattato da differenti Autori
Nutrienti | un. | Lescano, 2013 | NRC, 2012 | ||
DDGS | mais | orzo | frumento | ||
Sostanza Secca | % | 89,72 | 88,31 | 89,90 | 88,67 |
Proteina Grezza | % | 29,94 | 8,24 | 11,33 | 14,46 |
Fibra Grezza | % | 7,87 | 1,98 | 3,90 | 2,57 |
Estratto Etereo | % | 8,34 | 3,48 | 2,11 | 1,82 |
FND | % | 33,92 | 9,11 | 18,29 | 10,60 |
FAD | % | 13,94 | 2,88 | 5,78 | 3,55 |
Aminoacidi totali | |||||
Lisina | % | 0,820 | 0,250 | 0,400 | 0,390 |
Lisina digeribile | % | 0,530 | 0,185 | 0,300 | 0,320 |
Metionina | % | 0,610 | 0,180 | 0,200 | 0,220 |
Metionina digeribile | % | 0,510 | 0,149 | 0,164 | 0,194 |
Treonina | % | 1,080 | 0,280 | 0,360 | 0,400 |
Treonina digeribile | % | 0,800 | 0,216 | 0,274 | 0,336 |
Triptofano | % | 0,210 | 0,060 | 0,130 | 0,170 |
Triptofano digeribile | % | 0,150 | 0,048 | 0,107 | 0,150 |
Valina | % | 1,490 | 0,380 | 0,520 | 0,580 |
Valina digeribile | % | 1,150 | 0,312 | 0,416 | 0,510 |
Minerali | |||||
Calcio | % | 0,18 | 0,02 | 0,06 | 0,06 |
Fosforo totale | % | 0,84 | 0,26 | 0,35 | 0,39 |
Fosforo fitinico | % | 0,26 | 0,21 | 0,22 | 0,22 |
Coef. dig. apparente | % | 45,27 | 26,0 | 39,0 | 46,0 |
Coef. dig. reale | % | 48,85 | 34,0 | 45,0 | 56,0 |
Fosforo disponibile | % | 0,58 | 0,05 | 0,13 | 0,17 |
Energia | |||||
Energia grezza | kcal/kg | 4943,25 | 3933 | 3939 | 3788 |
Energia digeribile | kcal/kg | 3647,25 | 3451 | 3150 | 3313 |
Energia metabolizzabile | kcal/kg | 3507,75 | 3395 | 3073 | 3215 |
Energia netta | kcal/kg | 2339,00 | 2672 | 2327 | 2472 |
Durante la produzione di etanolo si ottengono due sottoprodotti: grani distillati (DDG) e la porzione solubile, la quale può essere aggiunta ai grani secchi (DDGS) (figura 1). Tuttavia, esistono altri tipi di DDGS che variano a seconda del processo produttivo. Un esempio è la centrifugazione del grasso e l'estrazione dei solubili prima di essere aggiunti ai DDG ottenendo in questo modo un prodotto con il tenore di grasso pari a circa da 6 all' 8% (NRC, 2012) (figura 2).
A seconda del processo produttivo dell'etanolo e della manipolazione della materia prima (DDG e solubili) si crea un prodotto con caratteristiche variabili che sono influenzate dall'ingrediente iniziale (tipo di grano, varietà, qualità e condizioni ambientali) e tipologie di tecniche (temperatura, tempo di cottura, distillazione, disidratazione, pelletizzazione, tra le varie...) (Blas et al., 2007).
Tuttavia, la variabilità del contenuto e della digeribilità dei nutrienti dei DDGS sono una grande sfida al momento di fare le formulazioni dei mangimi, sopratutto per quanto riguarda la lisina. Il processo di estrazione dell'etanolo viene fatto ad elevate temperature, il che può distruggere la lisina convertendola in composti che non sono disponibili alla sintesi proteica. Questa distruzione è inferiore nei DDG rispetto ai DDGS perchè l'aggiunta dei solubili aumenta il rischio di produzione di reazioni di Mayllard, il che diminuisce la digeribilità della lisina (NRC, 2012). Per questo motivo, Stein (2011), ha sviluppato un'equazione per determinare la digeribilità ileale standardizzata della lisina nei DDGS tenendo conto della quantità della lisina (Lis) e della proteina grezza (PG):
Lisina ileale standardizzata (%) = -0,6367 [0,858 x Lis (%)] x [0,12 x (100 x Lis (%)/PB (%))]
A causa dell'alta concentrazione di grassi vegetali si è osservata una correlazione negativa tra l'aggiunta di DDGS e la consistenza della pancetta e della qualità del grasso con livelli superiori al 30%. Però, una correlazione positiva tra gli acidi grassi saturi e quelli insaturi, i quali sono indicatori ragionevoli della qualità del grasso nella carcassa (numero di iodio). Così, valori alti indicano pancette poco consistenti (A guide to Distillers Dried Grains with Solubles, 2012).
In relazione al fosforo, i DDGS hanno una concentrazione maggiore rispetto al mais, perchè il processo di fermentazione idrolizza alcuni legami di fitati e le piccole quantità di fitasi prodotte dai lieviti. Ugualmente, la concentrazione di Na, Ca e S è maggiore a causa dell'aggiunta di fonti di questi minerali.
Una delle grandi preoccupazioni, quando si usano i DDGS nella formulazione dei suini, sono gli antibiotici usati durante la produzione di etanolo, dato che è molto difficile controllare la contaminazione batterica durante il processo di fermentazione, sopratutto dei batteri che producono acido lattico, i quali competono con i lieviti inibendo la loro crescita. Paulus-Compart (2012) ha realizzato uno studio con l'obiettivo di verificare la presenza di residui di antibiotici nei DDGS e se questi erano attivi biologicamente. L'autore conclude che nonostante la virginiamicina fosse l'antibiotico più utilizzato allora nella produzione di etanolo, meno dell' 1,3 % dei campioni di DDGS analizzati, contenevano residui minimi di questo antibiotico (0,5 a 0,6 mg/g), senza praticamente avere capacità inibente, ossia non rappresentava alcun rischio per la salute dell'uomo o degli animali.
Nella letteratura scientifica si trovano studi che valutano le performance, la digeribilità e le caratteristiche della carcassa di suini alimentati con differenti livelli di DDGS. Indubbiamente, esiste molta variabilità nei risultati, i quali devono essere presi con molta attenzione quando si formulano le diete proprio per la variabilità nutritiva dei DDGS.
Nelle tabelle della NRC (2012) ci sono le raccomandazioni dei livelli di inclusione nelle diete per scrofe in gestazione (44%), suinetti in svezzamento (20-30%), magronaggio (30%) ed ingrasso (30%), senza interferire negativamente con le performance. Tuttavia, è importante sottolineare che questi valori, come quelli trovati in qualsiasi libro o tabella nutrizionale, vanno presi come riferimento e possono variare con le condizioni ambientali, nutrizionali e di management dei suini, così come con le caratteristiche dei DDGS.
L'elevato contenuto di energia, fosforo ed aminoacidi, rispetto al mais, frumento ed orzo, pongono i DDGS come alternativa nutrizionale ed economica in alternativa a questi alimenti per i mangimi dei suini.