In questo secondo articolo sulla vaccinazione intraderminca, ci concentreremo sulla risposta vaccinale e in particolare, per quella nei confronti del virus dells sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini (PRRSv). Dato che le infezioni da PRRSv, come la maggioranza delle infezioni virali, sono il risultato dell'infezione della mucosa del tratto respiratorio; una buona risposta immunitaria della mucosa aiuterà a prevenire future infezioni. Ci sono due tipi di tecniche che potenziano la risposta: la somministrazione del vaccino sulla mucosa stessa, oppure, per via transdermica. In entrambi i casi, l'adiuvante che accompagna il vaccino è importante per ottenere la risposta desiderata. Con l'uso del dispositivo transdermico (TD), esiste una miglior dispersione del vaccino, stimolando la risposta immunitaria nei confronti dell'antigene. La somministrazione tradizionale con aghi implica la formazione di un "bolus" nei tessuti attorno al punto di inoculo. La tecnologia senza ago migliora la dispersione dei vaccini nei tessuti (figura 1).
Figura 1: Distribuzione di colore blu di metile nella pelle e nel tessuto sottocutaneo dopo un'iniezione con un dispostivo senza ago. La distribuzione varierà a seconda del tipo di dispositivo, del punto di inoculo, dello spessore della cute, della viscosità del liquido iniettato e della pressione applicata. Pubblicata con permesso di Reed Business.
Il flusso del fluido si sparge nel tessuto seguendo il percorso con meno resistenza, risultante in una dispersione ampia, a forma di ragnatela, del vaccino. La minor forza della fase dispersiva permette che il fluido si diffonda nel tessuto. Si crede che la maggior dispersione del vaccino aumenti l'esposizione delle cellule presentatrici dell'antigene, il che determina una maggior risposta immunitaria. La via transdermica non compromette il componenente antigenico. In teoria, l'uscita del vaccino per la ridotta luce dell'ago può danneggiare il componente antigenico, dovuto a rotture o degradazioni, alterando l'antigenicità. La vaccinazinoe TD aumenta la risposta immunitaria rispetto alla vaccinazione tradizionale con ago. Questo comprende anche una miglior risposta anticorpale e di tipo cellulo mediata, che è antigene-dipendente. Sono stati realizzati oltre 40 prove con vaccini TD nei suini ed i risultati indicano una risposta equivalente, o addirittura migliore, con il TD rispetto all'ago per via intramuscolare. Non ci sono studi che indichino una peggior risposta con l'utilizzo del sistema TD.
Dalla revisione che avevo fatto nel 2008, ci sono varie novità con i dispositivi TD rispetto ai vaccini nei confronto del PRRSv. In questa revisione c'erano tre studi che dimostravano che la vaccinazione TD era tanto efficace quanto l'iniezione con ago. Attualmente, in Europa ci sono due vaccini autorizzati nei confronti del PRRSv, che utilizzano i propri dispositivi TD.
Ci sono due articoli che comparano la somministrazione intramuscolare con ago (IM) o con la TD di vaccini nei confronti del PRRSv ed indicarono una risposta immunitaria similare (Martelli, P, et al. 2007; 2009). Quello che è più importante è che TD aveva offerto una protezione simile nei confronti di un ceppo eterologo di PRRSv vaccinando con la stessa quantità di antigene, però con 1/10 del volume. Inoltre, ci fu una riduzione della tosse e dell'abbattimento nei suini vaccinati per via TD rispetto a quelli dell'IM dopo una infezione sperimentale con PRRSv (Martelli, P, et al. 2009). Una pubblicazione in una non-peer reviewed, anch'essa indicò una protezione crociata ed una maggior durata dell'immunità dopo una infezione sperimentale a 24 settimane di vita in soggetti vaccinati per via TD in comparazione con quelli vaccinati per via IM. Nuovi vaccini sperimentali che utilizzano DNA di PRRSv somministrati mediante dispositivi TD, anch'essi hanno dimostrato protezione efficace (Suradhat, S., 2016).
Riassumendo, la vaccinazione TD nei confronti del PRRSv offre una efficacia similare o migliorativa utilizzando 1/10 del volume di un vaccino IM MLV PRRSv. La vaccinazione TD è un metodo efficace e riproducibile per fornire protezione nei confronti del PRRSv.