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La responsabilità che hanno i verri, sulla produttività degli allevamenti, è aumentata dal momento in cui sono in grado di produrre grandissime quantità di dosi di seme e per la numerosità dei nati che da esse derivano... Le condizioni che hanno determinato l'aumento delle dosi sono state: la necessità dei Centri Verri di lavorare con soggetti che producano un minimo di dosi per potersi mantenere redditizi; l'uso dell'inseminazione post-cervicale che ha portato ad una riduzione importante della concentrazione spermatica per dose. Si stima che ogni riproduttore possa raggiungere una produzione che va dai 5.000 ai 18.000 suinetti all'anno: questa variabilità è vincolata al numero di dosi prodotte per verro e dalla linea genetica utilizzata nelle femmine fecondate (soprattutto quando si usano linee iperprolifiche). Con questi numeri, l’errata scelta di un maschio in un Centro Verri può portare a conseguenze non prevedibili per gli allevamenti dal punto di vista economico e produttivo.
Quando si pianificano i requisiti richiesti dai verri per avere uno status di "riproduttore", dobbiamo considerare che precisi parametri siano soddisfatti per assicurare che la capacità riproduttiva non subisca cambiamenti. Prima di iniziare la fase produttiva, si devono raccogliere i dati storici dalla casa genetica di origine e quelli ottenuti nel periodo di quarantena. In seguito, lungo la vita riproduttiva del verro si faranno controlli periodici che permettano di evidenziare eventuali cali di produttività e di qualità seminale; questi parametri daranno anche informazioni utili per decidere quando i verri dovranno essere tolti dalla produzione...
Tra i controlli da considerare per la valutazione del verro abbiamo:
Valutazioni genetiche
Questi controlli sono realizzati una sola volta nella vita del verro e devono essere fatti, logicamente, ad inizio della fase produttiva. Qualsiasi anomalia abbia il verro può essere trasmessa alla progenie e provocare una ripercussione produttiva ed economica importante in allevamento. Il verro deve soddisfare gli standard genetici della razza o della linea genetica, non deve trasmettere difetti genetici (ernie, splaylegs, problemi di pelle, ecc.), e non deve essere portatore di alterazioni cromosomiche (ad esempio traslocazioni reciproche) che influenzano negativamente il cariotipo dei futuri nati. Per quanto riguarda quest'ultimo parametro, è già stato confermato che i verri portatori determinano in tutti i casi riduzioni importanti del numero di nati ed in alcuni casi (non in tutti) provocano anche cali di fertilità ed aumento del numero di suinetti con deformità alla nascita (Sánchez-Sánchez et al. 2016). Nei nostri studi abbiamo riscontrato un'incidenza della presenza di queste alterazioni per un valore pari al 3,6%, con grandi variabilità riguardo alle alterazioni dei parametri riproduttivi (tabella 1).
Tabella 1. Alterazioni cromosomiche distinte riscontrate dal Grupo de Porcino dell'INIA (Sánchez-Sánchez et al, 2016)
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Alterazione cromosomica riscontrata |
Sesso | Razza | Parametri coinvolti | ||
| Riduzione della prolificità | Riduzione della fertilità | Malformazioni nei suinetti | |||
| Φrcp(1;4)(q+;q-) | Maschio | Iberico | * | * | * |
| Φrcp(1;6)(q17;p11) | Maschio | Linea sintetica | * | * | * |
| Φrcp(1;11)(q-;p+) | Maschio | Duroc | 29,38% | No | Si |
| Φrcp(1;15)(q-;q+)M | maschio | Linea sintetica | * | * | * |
| Φrcp(2;8)(q-;q+) | Femmina | Transgenico | * | * | * |
| Φrcp(2;10)(q-;q+) | Maschio | * | * | * | Si |
| Φrcp(3;14)(p+;q-) | Maschio | Duroc | 11,30% | Si | No |
| Φrcp(3;18)(q14;q21) | Maschio | Duroc | 20,25% | No | No |
| ϕrcp(3;18)(p14;q24) | Maschio | Large White | 43,32% | No | No |
| Φ rcp(4;7)(+;q-) | Femmina | Transgenico | * | * | * |
| §rcp(1;2;17 (q11q17;p16;q13) | Maschio | Large White | 46,71% | Si | No |
| ρinv 4(p15;q24) | Maschio | Linea sintetica | 6,85% | No | No |
* assenza dei dati d'allevamento
Φ traslocazioni reciproche
§ traslocazione reciproca complessa che coinvolge 3 cromosomi
ρ inversione
Status sanitario
Oltre ai controlli specifici di ogni Centro Verri, è necessario considerare i parametri legislativi nazionali per ottenere lo status sanitario necessario all’uso delle dosi di seme prodotte negli allevamenti di suini commerciali.
Condizioni fisiche
Il verro deve avere una buona condizione generale senza nessun tipo di problema fisico. I seguenti aspetti devono essere controllati:
- Gli appiombi: valutare deformazioni, asimmetrie corporee, stato degli unghielli, deambulazione, problemi alle vene ed eventuali lesioni (Fig. 1)
- Apparato genitale: tramite visita clinica o ecografia che permettano di valutare i testicoli, la borsa prepuziale ed il pene; nel caso dell'ecografia è necessario controllare anche la prostata, le vescicole seminali e le ghiandole di Cowper.
Figura 1. Presenza di vene varicose in un verro
Comportamento animale
Prestare particolare attenzione alla libido: salto sulla "cavallina", corretta eiaculazione... Uno dei comportamenti che può portare a problematiche nella gestione dei verri è quando mostrano segni di aggressività, rallentando le procedure di prelievo, senza considerare il rischio per gli operatori...
Qualità seminale
Ogni eiaculato deve essere valutato in modo che la qualità venga comprovata, considerando la valutazione quantitativa e qualitativa del numero di dosi che possono essere prodotte. Dalle tecniche classiche di verifica del materiale seminale al microscopio, si è giunti all'uso di programmi informatici che analizzano l'immagine degli spermatozoi. Nella ricerca su questo aspetto della valutazione del materiale seminale, si sta studiando l'uso di fluorocromi che permettono la valutazione multipla di vari parametri strutturali e funzionali degli spermatozoi; non ci sono dubbi che da questi studi, in futuro, potranno emergere aspetti che potranno essere utilizzati di routine nei Centri Verri. Un altro campo di studio che si sta sviluppando e che sta già dimostrando la sua utilità, è la valutazione degli eiaculati con l'identificazione di vari tipi di proteine che agiscono come biomarkers associati alla spermatogenesi e/o alla maturazione spermatica, come è il caso della ubiquitina, la quale ha una correlazione negativa con la fertilità ed il numero di nati.
Reddittività del verro
La valutazione produttiva in allevamento dei verri può essere determinata, in alcuni casi specifici, attraverso un calcolo complesso (per le enormi variabili presenti in allevamento e tra gli allevamenti che usano gli stessi verri, per l’uso di più verri per ogni singola copertura, o per l’uso di dosi eterospermiche). Un altro approccio alla redditività del verro utilizzato con frequenza, è il numero di dosi seminali che vengono prodotte, che può variare a seconda del Centro verri, a seconda del paese, del momento della valutazione, ecc... . Indubbiamente, nei paesi con una popolazione di verri elevata e con grande diffusione dell'inseminazione artificiale, si raggiunge una soglia di produzione più alta: si può affermare che affinchè un verro sia redditizio deve produrre un minimo di 1.500 dosi/anno (Vicente Gil, 2016)...
