Abstracts - Genetica e Riproduzione

L'obiettivo di questo studio fu comparare i punteggi delle lesioni da rinite nei musi dei suini in funzione dello stato vaccinale e N° di parti delle scrofe (primipare e pluripare, vaccinate o non vaccinate).

Questi risultati suggeriscono che è possibile manipolare la risposta dell'insulina nella dieta delle scrofette cicliche e, in questa maniera, migliorare l'efficienza riproduttiva alimentando con amido di mais, come principale fonte di energia, durante le fasi luteiniche tardive e follicolari del ciclo.

La riduzione dell'ingestione d'alimento prima della copertura a livello di mantenimento deteriora la sopravvivenza embrionale.

Il contatto con il verro è un metodo efficace per stimolare il calore 26gg post-parto, tanto nelle scrofe lattanti come nelle scrofe svezzate.

L'obiettivo di questo studio fu investigare gli effetti di differenti protocolli di induzione del parto in scrofe al 114° giorno di gestazione.

Ricercatori dell'Università di Wageningen hanno pubblicato uno studio dove mostrano che una serie di caratteristiche importanti dei suini europei attuali hanno origine asiatica.

La selezione per la CU(Capacità Uterina) dà luogo ad ovaie e corna uterine più grandi, però la TRU (transrectal ultrasound) non si mostró uno strumento utile per la valutazione di questi caratteri nelle scrofette nell'intervallo di età studiato.

Questa è la prima descrizione della correlazione tra insuccessi riproduttivi ed i composti tossici liberati dai contenitori in plastica del seme.

I dati di questo studio suggeriscono che l'ovidutto funzioni come un sensore biologico nei confronti degli spermatozoi e risponde con la modificazione dell'ambiente dell'ovidutto.

Si conclude che la supplementazione dei mestrui di congelamento con 2 mm di GSH migliora enormemente la tecnologia di crioconservazione degli spermatozoi di suino.

I suini Laiwu, seguiti dai Lulai, sono quelli che presentano la maggior capacità di resistenza agli stress immunologici.

Si conclude che la IL-1β modula la secrezione di PGE2, PGF2α e P4 da parte del CL suino, dipendendo dalla fase luteinica e dalla situazione ormonale.

E' stato osservato come i trattamenti dietetici di ≥ 800 UI/kg di mangime hanno mostrato effetti benefici nelle scofe in termini di contenuti minerali ossei e di resistenza alle rotture.