PROGRAMMA ALIMENTARE SUINI DURANTE L’ESTATE
La soluzione del Progetto Optiporc per lo stress da calore
Come ogni anno, con l’arrivo della stagione estiva, iniziano i problemi da STRESS DA CALDO nell’allevamento suino che, soprattutto sulla SCROFA, genera non pochi problemi all’allevatore.
Problemi e danni economici durante i mesi caldi:
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Calo ingestione;
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Stipsi;
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Febbre;
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Diminuzione del latte;
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Rallentamento del metabolismo e della crescita;
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Aumento della mortalità delle scrofe + eventuale gestione suinetti “orfani”;
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Riduzione del peso allo svezzamento;
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Riduzione della fertilità delle scrofe;
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Diminuzione della fertilità del seme del verro;
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Disturbi fisiopatologici che influiscono negativamente sulle performance produttive e riproduttive degli animali da allevamento.
La soluzione che vi proponiamo per questi problemi è l’utilizzo del CALOR PROTECT.
Questo è un prodotto completamente vegetale e naturale in quanto contiene:
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Anti ossidanti di origine naturale;
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Estratti vegetali che stimolano a livello nervoso centrale l’appetito;
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Vitamina C;
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Elettroliti che combattono l’acidosi metabolica;
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Aromi da frutto rosso che rendono più gradevole l’alimento.
Le scrofe che vengono alimentate col Calor Protect saranno più in forma, meno stressate, i suinetti saranno più pesanti (meno mortalità) e la scrofa sarà più pronta al parto successivo.
PROVA dell’EFFETTO dell’utilizzo del CALOR PROTECT alle SCROFE in MATERNITÀ - AGOSTO 2012
Protocollo:
MATERNITÀ di 120 gabbie – 58 SCROFE controllo / 60 SCROFE trattate CALOR PROTECT
2.5 Kg / T di CALOR PROTECT nelle SCROFE IN LATTAZIONE
Svezzamento 21 giorni. (Temperatura media : 28°C – Minima registrata 25°C Massima 34°C)
Il CALOR PROTECT aggiunto in LATTAZIONE ha migliorato la qualità delle nidiate allo svezzamento, ed ha contenuto il dimagramento delle SCROFE.
Il dimagramento della scrofa è un parametro molto importante da tenere in considerazione perché può pregiudicare la fertilità e tutto il futuro riproduttivo dell’animale.
Se il dimagramento avviene dal 5° parto in poi il danno è abbastanza relativo ma, se avviene quando l’animale è giovane, ad esempio al 1° parto, la conseguenza è rilevante in quanto la perdita di peso potrebbe poi creare un problema che si trascina per tutta la carriera della scrofa. Infatti, quando si verifica una perdita di peso al primo parto, accade che nella 2° gestazione e inseminazione si riscontrino problematiche. Alcune scrofe, inoltre, potrebbero perdere i calori.
Notiamo, quindi, che le scrofe più giovani subiscono un maggiore effetto dello stress da caldo.
Dal grafico si evidenzia che i danni sono proporzionali all’aumento della temperatura.
Tra i 24 e i 26 gradi notiamo un calo significativo dell’assunzione di mangime, superati i 28 gradi il calo è di circa 900 gr (pari al 25% di quello che mangiano).
Immaginiamoci quando la temperatura supera i 35 gradi!.
Col caldo, infatti, le scrofe aumentano la frequenza respiratoria e cardiaca e vanno in acidosi. Una strategia potrebbe essere quella di bagnare la scrofa, applicabile in gestazione ma, impensabile in sala parto.
Dal grafico notiamo un effetto sinergico negativo tra l’aumento della temperatura e l’aumento dell’umidità ambientale sul consumo di alimento.
Il consumo d’alimento della scrofa, infatti, diminuisce progressivamente di (50g/gg) quando si passa da 24º a 28º C e quando si passa dal 45% al 90% di umidità ambientale.
Teniamo presente che col 25% in meno di ingestione, l’animale smette di crescere.
CALOR PROTECT:
ESEMPIO COSTO / BENEFICIO SULLA SCROFA
Il calor protect può essere somministrato sia in lattazione che in gestazione. Noi consigliamo di somministrarlo soprattutto in sala parto dove gli effetti sono maggiori e più significativi.
Esempio su 100 scrofe in sala parto con 4 kg di media di mangime per scrofa.
100 * 4 = 400 kg * 30 giorni =12.000 = 12 Ton al mese del mangime lattazione.
12 ton * 2,5 Kg/T al giorno di calor protect = 30 kg di calor protect pari a 162€.
Con 162€ se l’allevatore fa morire una scrofa di meno su 100, ha già pagato il prodotto per il mese (pari al valore della carcassa dell’animale).
Deatech - maggio 2017