Abstracts - Nutrizione

Un sovra-dosaggio di fitasi nella dieta può essere una strategia utile per migliorare lo stato di carenza di ferro, come accade dopo lo svezzamento...

Lo studio conclude che il calo della capacità digestiva della fosfatasi alcalina, come la sua espressione genica e affinità catalitica, possono contribuire in parte ad aumentare la sensibilità dei suinetti svezzati precocemente ad un aumento della presenza delle malattie enteriche.

L'integrazione delle diete per scrofe in lattazione con plasma essiccato atomizzato (SDPP), può migliorare le prestazioni delle figliate delle scrofe pluripare...

L'aumento dell'apporto degli amminoacidi liberi nella dieta in condizioni di stress da calore può essere una soluzione adeguata per superare la diminuzione della crescita...

La digestione post-ileale del P dipende dall'età dell'animale e dal contenuto in P nella dieta, fattori che potrebbero ostacolare la corretta stima della digeribilità del P...

L'integrazione con un additivo fitogenico nella dieta dei suini può essere un modo efficace per controllare la diarrea causata dall'infezione da Lawsonia intracellularis...

L'uso del probiotico specie-specifico Pediococcus acidilactici FT28 può migliorare le caratteristiche della carcassa e le proprietà fisico-chimiche della carne nei suini da ingrasso...

L'aggiunta di una miscela di mais e soia fermentata in diete a base di soia e mais, per le scrofe in lattazione, può migliorare le prestazioni della scrofa e dei loro suinetti durante la lattazione...

La farina di semi di lino è un'adeguata fonte di energia e di AA che deve essere presa in considerazione nella formulazione di mangimi per suini in accrescimento...

Il sottoprodotto noto come " red dog-cane rosso" ha un valore nutrizionale più alto delle farinette di grano per l'uso nella produzione suina...

L'interazione tra la genetica e la dieta può essere presa in considerazione per alimentare gli animali e ottenere il massimo potenziale di crescita...

I residui di alimenti digeriti enzimaticamente possono diventare un alimento o un ingrediente adatto per la crescita e l'ingrasso di diete suine senza influenzare la qualità della carne, migliorando il profilo degli acidi grassi...

L'aumento della lisina DIS (standardized ileal digestible) durante la gravidanza può favorire l'aumento della massa magra nelle scrofette e scrofe senza compromettere le prestazioni generali...

I suinetti preferiscono la farina di soia invece di Brassica napus o Brassica juncea, ma l'uso di queste fonti proteiche alternative non influisce sulle prestazioni dei suinetti...

La rimozione in finissaggio dell'alto contenuto di fibre nella dieta può favorire l'aumento della resa della carcassa e la percentuale di peso della carcassa stessa prima della commercializzazione...

Questo studio è stato condotto per valutare i cambiamenti fisiologici durante lo stress da calore e l'effetto dell'integrazione con betaina nelle scrofe in lattazione...

La supplementazione con acido clorogenico (chlorogenic acid ) nelle diete per lo svezzamento può migliorare le prestazioni di crescita, la capacità antiossidante e la funzione di assorbimento dei nutrienti nei suinetti svezzati.

L'uso nella dieta di microalghe ricche di acidi grassi omega-3 durante la gravidanza e l'allattamento può migliorare il peso dei suinetti alla nascita, mentre la performance riproduttiva complessiva non ne risente.

L'uso di microbi isolati dall'ospite come probiotici può essere un modo appropriato per modulare il microbiota intestinale promuovendo buona salute e prestazioni nei suini in crescita...

Nelle diete povere di proteine grezze, i livelli energetici netti possono influenzare le prestazioni e il comportamento alimentare dei suini pesanti.

I risultati forniscono ulteriori prove del fatto che gli ingredienti contaminati destinati alla produzione di mangimi possono rappresentare un rischio per il trasporto di agenti patogeni a livello nazionale e globale.

Il valore nutrizionale e gli effetti antimicrobici della farina di mosca soldato nera (Hermetia illucens L.) indicano che può essere una fonte proteica alternativa adeguata per i suinetti svezzati.

L'integrazione con acido benzoico nelle diete di svezzamento fino allo 0,5% aumenta linearmente la performance della crescita, mentre per i suini in accrescimento-ingrasso il livello ottimale di inclusione è stimato allo 0,36%.

L'inclusione di aromi nell'alimentazione delle scrofe durante l'allattamento può migliorare l'assunzione, migliorando la produzione di latte sotto stress termico...