Strategie per minimizzare gli effetti negativi del caldo estivo all'ingrasso
Questo articolo propone alcuni suggerimenti di tipo ambientale e di programmi alimentari, valutando l'effetto sulle performance ed il costo dei mangimi...
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Questo articolo propone alcuni suggerimenti di tipo ambientale e di programmi alimentari, valutando l'effetto sulle performance ed il costo dei mangimi...
Alcuni soggetti presentavano diarrea e sintomi nervosi. Alla necroscopia di uno di loro, si osservò enterocolite emorragica con edema della mucosa, splenomegalia ed emorragie del mesenterio.
La somministrazione di ferro organico nell'acqua da bere ai suinetti durante la lattazione può essere un'alternativa al ferro inorganico per via parenterale...
L'effetto immunomodulatore ed il potere antiinfiammatorio dei prodotti fitogenici aggiunti alla dieta sembra giocare un ruolo fondamentale nell'attività intestinale dei suini. Di fronte alla crescente necessità di trovare valide alternative agli antibiotici, è vitale l'impegno da parte di ricercatori, aziende produttrici, allevatori, nutrizionisti e veterinari portare avanti le conoscenze sull'utilizzo di tali prodotti di origine botanica sulla nutrizione e sulla salute suina.
Nell'articolo precedente l'Autore propone l'uso differenziale dell'energia netta per le scrofe gestanti e lattanti rispetto ai suini d'ingrasso. In questa seconda parte vengono esposti i dati su cui si basa questa proposta. I risultati confermano che la digeribilità delle stesse diete è maggiore nelle scrofe gestanti e lattanti che nei suini all'ingrasso.
Possiamo avere una variabilità della presenza di ogni ingrediente nei mangimi completi e le conseguenze sono una variabile non prevista della formulazione su consumi e accrescimento di carne magra nei suini all'ingrasso.
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RegistratiEri già un membro?L'uso delle fitasi in suinicoltura si sta dimostrando un ottimo strumento per i nutrizionisti al momento della formulazione di mangimi economici, mantenendo le performances o addirittura migliorandole.
L'uso del sistema dell'energia netta per le formulazioni di mangimi per scrofe rende possibile raggiungere una transizione più graduale dalla dieta per gestazione a quella per lattazione, rendendo questo periodo più facile per le scrofe.
In un range pratico delle dimensioni medie delle particelle tra i 600 e 1000 micron, possiamo prevedere differenze su entrambi gli estremi, da un 2 a un 4% sull'indice di conversione.
L'approvigionamento di minerali in quantità adeguata ed in forma organica è essenziale per la scrofa iperprolifica di oggi: si è dimostrato che aumenta la prolificità, la qualità dei suinetti alla nascita ed allo svezzamento, inoltre riduce i casi di zoppie e le eliminazioni premature.
Quest'articolo descrive una nuova sindrome suina che determina la nascita di suinetti con malformazioni esterne ed interne, sopratutto al fegato ed al cuore.
Un fattore che normalmente passa all'insaputa è che i suinetti svezzati che abbiano un edema o trattengono acqua a volta spiega un indice di conversione eccezionalmente basso nei primi giorni dopo lo svezzamento.
Alla fine abbiamo concluso che si trattava di un caso di malattia degli edemi in suini ad un'età estremamente inusuale.
I fabbisogni nutrizionali delle scrofe cambiano durante la gestazione e la gestione alimentare deve supportare questa necessità: nasce l'alimentazione multifase.
Il forte aumento della domanda di carni per la popolazione mondiale prevista per i prossimi anni, porta ad una costante ricerca di alternative, sia da un punto di vista sociale che ambientale.
Veniamo avvisati da vari allevatori integrati, di una azienda spagnola, della comparsa improvvisa di una alta percentuale di suini morti.
Quando sono svezzati, i suinetti trovano facilmente la mangiatoia, ma i suinetti che non hanno avuto accesso al sottoscrofa durante la lattazione non riconoscono il mangime come alimento.
Il beneficio nutrizionale previsto con questa tipologia di prodotti è molto elevata, tuttavia è necessario prendere provvedimenti preventivi per evitare l'introduzione del virus PED o la diffusione della Peste Suina Africana in Europa.
Si presentano problemi di fertilità con risultati riproduttivi variabili. In svezzamento compaiono necrosi delle orecchie e della coda; in ingrasso ci sono casi di diarrea a pesi ed età inusuali, con prolassi rettali.
Le infezioni del tratto urinario sono tra le infezioni batteriche più frequenti nelle scrofe, ma raramente diagnosticate e valutate.
Il tipo di alimentazione, la selezione degli ingredienti e l'aggiunta di additivi hanno il potenziale di modulare la microflora gastrointestinale, riducendo il costo energetico di mantenimento e controllando i batteri patogeni.
I suinetti che poppano nella parte posteriore iniziano a consumare mangime prima, il che spiega un miglior adattamento allo svezzamento.
Questo caso descrive un episodio acuto di ulcere gastriche in suini di 30-40 kg che colpì 38 allevamenti lungo un anno e che causò mortalità da un 5 % fino ad un 40 % a seconda della gravità dei casi.
Sappiamo da tempo che,tra tutte le specie testate,i suinetti sono quelli che nascono con i minori livelli circolanti di 25(OH)D.
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