Intossicazione da zearalenone

E' una tossina estrogenica presente nel mais prodotta dal fungo Fusarium graminearum, il quale richiede livelli elevati di umidità per la loro replicazione e produzione di tossine.

Nomi alternativi: Micotossine, zearalenone, tossina F-2, ZEA, Fusarium graminearum, Fusarium roseum

Informazione

Lo zearalenone è una tossina estrogenica. Viene prodotto nei periodi di elevata umidità e in presenza di sbalzo importanti di temperatura tra giorno e notte. Questa micotossina può essere presente durante lo stoccaggio delle sementi. La forma clinica è particolarmente evidente nelle femmine.

 

 

Sintomi

Verri

Lo sperma può essere danneggiato se i livelli di contaminazione sono superiori a 30 ppm, ma non influenza la fertilità. Livelli più alti possono portare a diminuzione della libido, edema del prepuzio e perdita di pelo.

Scrofe

  • Durata variabile dell'estro.
  • Anestro, associabile alla pseudogravidanza dovuto alla permanenza del corpo luteo. Solitamente  F2 tossina solito non causano aborti.
  • Se le scrofe sono esposte durante il periodo embrionario, può esserci meno prolificità.
  • Suinetti femmine possono avere gonfiore della vulva in lattazione.
  • Effetto sulla gravidanza: quando i livelli sono superiori a 30 ppm, v'è completa perdita embrionaria entro i 30esimo giorno, seguito da pseudogravidanza. Bassi livelli non possono influenzare la prima metà della gestazione, ma nelle fasi finali, possono rallentare la crescita dei suinetti causando minor peso alla nascita. I suinetti possono nascere con la vulva arrossata ed aumentata.
  • Effetto sulla lattazione: basso livelli non influenzano l'allattamento ma ci può essere un aumento dell'intervallo svezzamento-calore.

Svezzamento - Ingrasso (femmine soltanto)

  • Gonfiore e arrossamento della vulva, capezzoli e ghiandole mammarie ingrandite. Prolasso del retto e o della vagina.
  • Cause / fattori che contribuiscono

 

Cause/Fattori predisponenti

  • Raccolti ad elevata umidità e/o basse temperature

Diagnosi

  • Forma clinica, in particolare arrossamento della vulva nelle giovani femmine. Identificare la presenza della tossina nelle materie prime o nei mangimi.

 

Controllo/Prevenzione

  • Ritiro dei mangimi sospetti.

  • Stoccaggio a bassi livelli di umidità

  • Uso prodotti anti micotossine

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