Senecavirus A

La malattia vescicolare è indistinguibile dall'afta. Il Senecavirus A può talvolta causare elevata mortalità transitoria nei suinetti fino ai 7 giorni di vita.

Nomi alternativi: seneca virus A, SVA, seneca valley virus, SVV, malattia vescicolare idiopatica

Il Senecavirus A (SVA) è un virus a RNA privo di envelope, del genere Senecavirus, famiglia Picornaviridae, di cui fanno parte virus come quello dell'afta (FMD) o della malattia vescicolare dei suini. Secondo la OIE, SVA non è un virus riscontrabile in tutto il mondo, ma è considerato importante dal momento che i suoi segni clinici sono indistinguibili da quelli della FMD. Sorprendentemente SVA non è una zoonosi, ma viene studiato in medicina umana per le sue proprietà chemioterapiche, come possibile trattamento contro alcuni tumori.

Suinetti in lattazione

• Aumento rapido (7-10 giorni) della mortalità (30-70%) nei suinetti con meno di 7 giorni di vita.
• Può esserci diarrea.
• È possibile ritrovare latte all'interno dello stomaco dei suinetti morti.

A tutte le età

• Riduzione dell'appetito.
• Febbre alta.
• Formazione di vescicole, soprattutto a livello di grugno e cercine coronario del piede.
• Zoppie.
• Assenza di mortalità.

• Non si conosce bene l'epidemiologia di SVA ma si sospetta che il contatto diretto, gli aghi, il mangime contaminato e, probabilmente, gli insetti giocano un ruolo nella trasmissione.
• La malattia appare sporadica, con una certa stagionalità, in estate e autunno.

• La conferma diagnostica rapida è critica per escludere la FMD.
• La presenza di vescicole, soprattutto su grugno e piedi.
• Isolamento del virus con PCR, a partire dal liquido vescicolare.
• È stato realizzato un nuovo test ELISA per confermare l'esposizione, ma non si conosce la sua applicazione nell'indagine dei focolai.

• Attualmente non esistono vaccini disponibili.
• È necessario rafforzare i rigorosi protocolli di biosicurezza per ridurre la trasmissione all'interno degli allevamenti.