Tubercolosi

La tubercolosi suina attualmente è rara, essendo più frequente il complesso Mycobacterium avium. La sua importanza ricade nella presenza di noduli presso i linfonodi che risultano un motivo di sequestro della carcassa in sede di macellazione.

Nomi alternativi: TB, Mycobacterium tuberculosis, Mycobacterium avium, Mycobacterium bovis

Informazione

La tubercolosi colpisce i mammiferi, incluso l'uomo e i volatili. Il microrganismo responsabile, Mycobacterium tuberculosis, si classifica in vari tipi, humano, bovino e aviare. Il tipo aviare si chiama M. avium (o complesso M. avium) che di per sé colpisce principalmente i volatili ma inoltre si riscontra anche nell'ambiente. I suini raramente si infettano con il tipo umano (M. tuberculosis) o bovino (M. bovis) ma si infettano con frequenza con il complesso avium.

Questo complesso causa anche malattia sub-clinica non progressiva nelle persone sane. La principale preoccupazione è la possibilità di causare malattia grave nelle persone immunocompromesse. Nella maggior parte dei paesi, quando al macello si osservano lesioni sul collo, si rimuove completamente la testa e, se si riscontrano nei gangli mesenterici che drenano l'intestino, si eliminano i visceri. Se sono diffuse nel corpo, il che è raro, viene ritirata l'intera carcassa. Se le piccole lesioni non sono individuate durante l'ispezione, la cottura normale in cucina distrugge il microrganismo.

 

Sintomi

Suini di tutte le età

  • Causa la formazione di piccoli noduli nei gangli linfatici del collo e di quelli che drenano l'intestino tenue.
  • Nella maggior parte dei casi le lesioni non progrediscono, non si diffondono nel corpo, non causano malattia nel suino e non rendono l'animale escretore.
  • Non ci sono sintomi clinici e non c'è differenza nelle performance tra i suini infetti e in quelli non infetti.

Cause/Fattori predisponenti

  • La malattia non si trasmette nei suini e dovrebbe essere considerata una infezione ambientale. Raramente viene diagnosticata nei suini vivi.
  • Nei campi trattati con deiezioni di polli fino a un anno prima (o, nel caso della forma bovina di tubercolosi, campi in cui sono stati presenti bovini o tassi infetti)
  • La tubercolosi aviare, come indica il suo nome, si riscontra nei volatili selvatici. Il microrganismo viene escreto in grandi quantità nelle deiezioni e di conseguenza alimenti, cereali, acqua, lettiera contaminati  dai volatili, costituiscono una fonte potenziale di malattia.
  • L'acqua contaminata da M. avium è una fonte frequente di contaminazione.

 

Diagnosi

  • Nei suini vivi la diagnosi si basa sul test della tubercolina a livello cutaneo ma normalmente l'allevatore se ne rende conto al ricevimento delle percentuali di confisca al macello.

 

Controllo/Prevenzione

  • Non esiste trattamento.
  • Eliminare foraggio e lettiera contaminati.
  • Impedire l'accesso dei suini ai volatili.
  • Utilizzare un trattamento col cloro per l'acqua.
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