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STRATEGIE ALIMENTARI PER RIDURRE LE EMISSIONI DEGLI ALLEVAMENTI SUINICOLI L’1% DI ACIDO BENZOICO NELLA DIETA LE RIDUCE FINO AL 22%
Reggio Emilia, 14 luglio 2023 - Proprio il 10 luglio il Parlamento europeo ha confermato per gli allevamenti suinicoli con più di 2.000 posti ingrasso le norme ambientali dettate dalla Direttiva 2010/75/UE sulle emissioni industriali (conosciuta anche come direttiva IED), pertanto il tema delle BATs (Best Available Techniques) per ridurre i rilasci in atmosfera è più che mai attuale. Se ne è parlato nel corso del convegno del progetto PigBen, svoltosi nella mattinata del 14 luglio dal titolo “Effetti produttivi ed ambientali di diete additivate con acido benzoico nell’allevamento del suino pesante”. Obiettivo di PigBen, finanziato dal Psr 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna, con capofila il CRPA scpa di Reggio Emilia, è stato quello di valutare come strategie alimentari (Bat 3) quali l’aggiunta di acido benzoico nella dieta dei suini pesanti fino alla macellazione e diete a ridotto tenore proteico integrate con amminoacidi di sintesi possano aiutare a ridurre le emissioni di ammoniaca dalla fase di allevamento e di distribuzione in campo dei liquami.
I risultati, presentati nel corso del convegno, hanno dimostrato che una significativa riduzione della componente proteica indifferenziata della dieta e l’impiego in integrazione di amminoacidi di sintesi per avvicinarsi al livello della “proteina ideale” possono ridurre l’azoto escreto dalla fase di ingrasso sino al 30%, senza compromettere le prestazioni zootecniche. Inoltre, l’effetto dell’acido benzoico è risultato complementare e sinergico alla riduzione delle emissioni determinato dalla diminuzione del tenore proteico. In particolare, l’acido benzoico additivato in dose dell’1% al mangime somministrato riduce le emissioni ammoniacali del 20-22% rispetto alle diete controllo sia nel caso dell’alta che della bassa proteina. Le attività sperimentali hanno inoltre verificato che l’aggiunta di acido benzoico a una dieta a basso contenuto proteico non determina impatti negativi sulle performance produttive, sulla salute degli animali, sulla qualità delle carni.
Si sono invece evidenziati un rapporto calcio/fosforo e un contenuto di minerali nell’osso maggiori nel gruppo di controllo rispetto al gruppo trattato con acido benzoico, pur senza effetti in termini di zoppie e fratture. Si consigliano pertanto approfondimenti e verifiche qualora si utilizzino diete a più basso contenuto di fosforo e calcio rispetto a quelle delle prove. Il Gruppo Operativo PigBen, coordinato da CRPA scpa, ha visto la partecipazione del CREA-ZA (sede di San Cesario sul Panaro - MO) e della Società Agricola Davoli Daniele e Ugo ss di Reggio Emilia; Dinamica scarl si è occupata delle attività di formazione rivolte agli operatori del settore.
I risultati del progetto sono sintetizzati in un opuscolo, scaricabile a questo link.
CRPA - luglio 2023
