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La certificazione ambientale come strumento per ridurre l’impatto degli allevamenti suinicoli sulle acque e sul suolo
Reggio Emilia, 20 agosto 2020 - Ridurre l’impatto degli allevamenti suinicoli sulla qualità delle acque e del suolo e, più in generale, sull’ambiente attraverso l’adesione a un percorso di certificazione ambientale specificamente studiato per il settore è l’obiettivo del Gruppo Operativo per l’Innovazione Suini in Regola.
Il 22 luglio si è svolta la riunione di avvio del progetto, finanziato dal Programma di sviluppo rurale 2014-2020 dell’Emilia-Romagna, che vede la partnership di Centro Ricerche Produzioni Animali - CRPA di Reggio Emilia (capofila), della associazione di produttori Organizzazione Interprofessionale Gran Suino Italiano e di tre importanti allevamenti suinicoli delle province di Parma Reggio Emilia e Modena: Società Agricola Campo Bò, Società Agricola SIZA e Società Agricola Santa Giustina. Completa il raggruppamento la società di formazione Dinamica di Bologna.
Il GO si propone di sviluppare la metodologia e le linee guida per un innovativo sistema di certificazione ambientale di gruppo, specificamente tagliato per la filiera del suino pesante, cui aderiscono inizialmente le aziende partecipanti al GO, con capofila la Organizzazione Interprofessionale Gran Suino Italiano che fungerà da titolare della innovativa certificazione, ma che potrà costituire il modello di riferimento per tutte le aziende del comparto che vorranno adottarlo anche successivamente.
Presso le aziende verranno inizialmente raccolti i dati che consentono la descrizione della organizzazione aziendale e del ciclo produttivo, della gestione dell’allevamento, dell’attività di conduzione dei terreni agricoli, dell’utilizzo delle risorse idriche, delle risorse energetiche, della gestione dei rifiuti, delle emissioni in atmosfera, delle emissioni odorigene, delle emissioni sonore, dell’utilizzo di refrigeranti e della gestione delle criticità.
Si tratta di informazioni che vengono già attualmente raccolte e riportate per gli adempimenti previsti in relazione alle dichiarazioni AIA e alle domande per l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, ma che, organizzate in uno schema di certificazione ambientale, consentono la messa a punto di un manuale di gestione specifico per il settore suinicolo, in grado di ottimizzare le prestazioni ambientali dell’azienda, migliorandone la sostenibilità ambientale, e di individuare gli interventi migliorativi che è possibile mettere in atto.
Al termine del progetto, che avrà una durata prevista di 30 mesi, l’Organizzazione Interprofessionale sarà messa in condizione di conseguire, per le aziende che partecipano al GO, la certificazione ambientale ISO 14001 di gruppo, che può costituire un importante strumento per dare visibilità agli interventi virtuosi implementati dalle aziende, migliorandone l’accettabilità sociale e offrendo la possibilità di un vantaggio competitivo delle produzioni. Tale certificazione costituisce, inoltre, una facilitazione nei rapporti con gli enti di controllo preposti alle autorizzazioni di tipo ambientale (AIA, Autorizzazione alla utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento), in quanto testimonia l’impegno dell’azienda in un percorso continuo di miglioramento delle proprie prestazioni ambientali.
CRPA - Settembre 2020
