Cremona, 18 marzo 2022 - Dal 5 gennaio al 15 marzo scorso le carcasse di cinghiale risultate positive all'infezione sono arrivate a 66 unità: 38 in Piemonte e 28 in Liguria.
Prosegue l'attività di monitoraggio e controllo del territorio interessato sotto il coordinamento del Commissario all'emergenza PSA Angelo Ferrari e il leggero incremento registrato rispetto a una settimana fa, quando il numero totale di carcasse positive era arrivato a 56, denota che l'infezione, come ricorda Vittorio Guberti, medico veterinario dell'Ispra e relatore, tra gli altri, all'evento del 20 aprile prossimo, "procede il suo cammino, lentamente ma inesorabilmente, a testimonianza che la PSA non corre ma non smette mai di camminare".
Un cammino che preoccupa tutta la filiera, che deve continuare a essere attenzionato e che a causa dello stop all'importazione di prodotti italiani di origine suina da parte di Cina, Giappone, Taiwan, Svizzera, Messico, Sudafrica, Serbia e Vietnam conferma le stime elaborate da Assica subito dopo il rinvenimento delle prime carcasse, nel gennaio scorso: il danno economico a carico di tutta la filiera ha già raggiunto i 40 milioni di euro.
EV srl - marzo 2022