Le scrofe primipare nate nel 2010 e nel 2011 da padri e madri italiani producono più suini nati vivi rispetto alle scrofe, registrate nel Libro genealogico, che hanno almeno un genitore estero.
Questo è confermato dal confronto di seguito riportato tra la media degli Indici Prolificità dei gruppi di scrofe, organizzati per origine genetica.
I gruppi genetici sono distinti per anno di nascita delle scrofe (2010; 2011).
I gruppi con almeno un genitore straniero sono identificati con la sigla del Paese (FR Franca, IE, Irlanda, ES Spagna), i gruppi IT sono costituiti da scrofe con padre e madre italiani.
In calce è indicata la consistenza di ogni gruppo di scrofe.
L’Indice prolificità è espresso in unita di deviazione standard: LW 1=+0,26 suinetti nati vivi/parto; L 1=+0,34 suinetti nati vivi/parto
Lo Schema di Selezione del Libro genealogico assegna una rilevante importanza al miglioramento genetico dell’efficienza riproduttiva delle scrofe. Le razze interessate sono la Large White e la Landrace italiane dalle quali si ottengono le scrofe d’allevamento (GEN.I 90). Il progresso genetico che si realizza con la selezione è costante e irreversibile. Le scrofe della generazione più recente sono mediamente superiori a quelle precedenti.
La selezione italiana mette a disposizione degli allevatori scrofe più prolifiche e longeve, per ridurre i costi di produzione e aumentare i ricavi.
La diffusione dei prodotti (GGP, GP, GEN.I 90) e dei servizi (Rigener@, FA) per il miglioramento delle prestazioni delle scrofe italiane è assicurata da GEN.I srl.
GEN I / ANAS