Si avvia a conclusione delle attività Antibiotic Free, il Gruppo Operativo per l’Innovazione che mira a ridurre l’impiego di antibiotici nell’allevamento del suino pesante e a limitare lo sviluppo di microorganismi patogeni resistenti agli antibiotici. Finanziato dal Psr 2014-2020 dell’Emilia-Romagna, il progetto vede come partner AGRIFARM Società consortile a rl in qualità di capofila, Fondazione CRPA Studi Ricerche, CRPA spa, Centro Selezione Suini Soc. Agr. Srl, Il Canale Società Agricola, Azienda Agricola Parmigiani di Parmigiani Angelo e Giovanna, Società Agricola Nuova Miro di Carbognani Mirco & C., Società Agricola Suingras di Fontanesi Lorenzo & C. e Campobò Agricola. Il Piano è coerente con il concetto “One Health” (Salute Unica), universalmente riconosciuto, che mette in stretta relazione la salute umana con quella degli animali e dell’ambiente. Con questo scopo si propone l’utilizzo degli antibiotici in modo razionale, responsabile e mirato, migliorando allo stesso tempo le condizioni di biosicurezza e di benessere animale ed effettuando un’analisi tecnica ed economica dei costi e dei benefici delle pratiche migliorative. Inoltre, si raccorda con il focus group europeo Pei-Agri “Reducing antibiotic use in pig farming”, con cui condivide l’approccio a livello internazionale sul problema della riduzione del farmaco e dell’antibiotico-resistenza. Il progetto ha previsto una verifica degli effetti della riduzione dell’uso di antibiotici sulle prestazioni produttive d’allevamento e sulla qualità delle carcasse e delle carni prodotte, attraverso il monitoraggio dei principali dati produttivi aziendali (sanità, mortalità, consumi alimentari, resa del mangime) e qualitativi al macello (carne magra percentuale, resa di macellazione) e della carne (panel test). Al macello, inoltre, sono stati fatti rilievi anatomo-patologici per diagnosticare la presenza di patologie degli apparati respiratorio (score polmonare) e gastroenterico (es. ulcere, parassitosi) e per la formulazione di strategie di profilassi e/o di terapie mirate.
Antibiotic Free ha portato all’individuazione dei punti critici che condizionano l’impiego di antibiotici nelle diverse fasi produttive e la formulazione e la proposta di buone pratiche d’allevamento sulla base di criteri di efficienza, fattibilità, sostenibilità economica (analisi dei costi/benefici), che ora verranno divulgati attraverso iniziative di informazione, comunicazione e sensibilizzazione degli operatori del settore suinicolo.
Descrizione delle attività svolte
1. Studio sulle aspettative del mercato sull‘uso degli antibiotici in suinicoltura mediante interviste a rappresentati di macelli, salumifici e GDO.
2. Monitoraggio dell’uso di antibiotico e delle condizioni di biosicurezza e benessere animale in 10 allevamenti pilota con formulazione di rapporti di feed-back personalizzati per singolo allevamento comprensivi di verifica ex-ante ed ex-post dell’uso aziendale di antibiotico (DDDVet), del rischio di biosicurezza (Biocheck.UGent) e delle condizioni di benessere animale (Indice di Benessere dell’Allevamento – IBA).
3. Individuazione e proposta in ciascun allevamento pilota di interventi strutturali e gestionali finalizzati a ridurre l’uso di antimicrobici attraverso il miglioramento del benessere e dei suini e della biosicurezza di allevamento.
4. Raccolta dei dati produttivi aziendali (sanità, mortalità, consumi alimentari, resa del mangime) e qualitativi al macello (carne magra percentuale, resa di macellazione) e della carne (panel test).
5. Rilievi anatomo patologici sui suini al macello da parte di personale veterinario addestrato per stesura di rapporti di feed back per i veterinari aziendali.
6. Analisi della sostenibilità economica degli interventi strutturali e gestionali per migliorare biosicurezza e benessere animale e ridurre l’impiego di antibiotici in diversi contesti aziendali.
7. Formulazione di buone pratiche prioritarie d’intervento sulla base di criteri di efficienza, fattibilità, sostenibilità economica (analisi dei costi/benefici) e benessere degli animali.
8. Pubblicazione di articoli su riviste specializzate.
CRPA - gennaio 2021