C’è anche l’azienda di produzione alimenti suini Ferri Group di Castelvetro, in collaborazione con l’Università di Bologna, nel pool europeo che partecipa al bando BlueBio Cofund per progetti di bioeconomia “blu” sostenibile. Gli altri partner del consorzio sono l’ Università di Palermo, l’ Università della Murcia (Spagna), l’ Istituto di Oceanografia della Croazia, l’ Università di Eberswalde (Germania).
Il progetto di ricerca industriale presentato dal gruppo promuove una sinergia mare/terra con la possibilità di produrre alimenti e mangimi a base marina. In particolare si studia la fattibilità di estrarre astaxantina, una molecola dalle alte proprietà antiossidanti, dai sottoprodotti della lavorazione delle specie marine (carapace dei crostacei, alghe, scarti della pesca) per introdurla nella dieta dei suini.
Obiettivo di questo arricchimento naturale è ottenere nella carne una significativa riduzione dell’ossidazione del colesterolo, allungare il termine di conservazione (shelf-life), migliorarne colore e aspetto a favore del consumo. “Continua con questo progetto – afferma Paolo Botti amministratore delegato del Gruppo Ferri – il nostro percorso di ricerca sull’alimentazione animale per il benessere dell’uomo con il supporto scientifico degli enti universitari. Il risultato più recente è stata la nostra ricetta mangimistica certificata che consente di ottenere suini con carni ad alto contenuto di Omega 3”.
BlueBio Cofund, promotore del bando, è l’organismo di cui fanno parte 16 Paesi europei che finanzia programmi di ricerca e sviluppo per prodotti e servizi a base biologica da portare sul mercato e creare nuovi valori nella bioeconomia blu
CuraNatura - aprile 2019