Il giorno 26 giugno 2014 presso la sala riunioni del Museo delle Mille Miglia di Brescia si è tenuto il primo Merial Swine Focus, evento concepito ed organizzato da Merial Italia come momento informativo specifico per veterinari suiatri.
L’affluenza è stata molto elevata e oltre 100 veterinari che operano nel campo dell’allevamento dei suini hanno gremito la sala riunioni.
I relatori che si sono succeduti sono stati quattro e hanno trattato diversi temi di grande attualità nell’allevamento del suino:
Prof. Hans Nauwynck (Director of the Laboratory of Virology; Faculty of Veterinary Medicine - Ghent University), dopo aver illustrato i meccanismi patogenetici della la PED (Porcine Epidemic Diarrhoea) e come tale malattia si è evoluta nel mondo, ne ha spiegato i potenziali rischi di diffusione in Europa, in particolare a causa degli intensi scambi commerciali di materiale biologico come animali, seme, plasma per alimentazione, ecc.
Bruno Goddeeris (Full Professor; Faculty of Bioscience Engineering - KU Leuven) ha invece affrontato il tema della profilassi immunitaria illustrando con grande semplicità, ma in modo approfondito, i temi riguardanti l’immunità facendo un simpatico ed efficace paragone con un’orchestra musicale. Ha fornito spunti di riflessione ed informazioni pratiche utili alla migliore gestione dei piani vaccinali, grazie ad una visione che ha coniugato rigore scientifico e forte connessione con la pratica clinica nella specie suina.
Giuseppe Sarli (Professore Ordinario; Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie - Università di Bologna) ha illustrato i dati preliminari di uno studio che è ancora in corso. Questa sperimentazione è stata effettuata con lo scopo di confrontare la diffusione nell’organismo del vaccino Merial contro Circovirus somministrato per via transdermica (senza ago) o mediante ago, concludendo che il vaccino in esame inoculato mediante le due vie di somministrazione sopra indicate, si localizza sempre nei medesimi distretti.
Han Smits (Technical Director Swine Europe – Merial) ha illustrato alcuni aspetti innovativi della vaccinazione contro PCV2 e PRRS.
Nello specifico sono stati illustrati i diversi requisiti necessari per rendere più efficaci i piani vaccinali per PCV2.
Il Dr Smits ha illustrato due possibilità: a)stimolazione immunitaria intensa delle scrofe e scrofette ottenuta mediante piani vaccinali caratterizzati da due somministrazioni e successivi richiami vaccinali ad ogni gestazione, con un vaccino somministrato a dosaggio massimo: tale vaccinazione consentirà da un lato la protezione diretta delle scrofe da problematiche indotte da tale virus e , dall’altro, di conferire ai suinetti una protezione passiva mediante il colostro; b) vaccinazione diretta dei suinetti, la soluzione universalmente più utilizzata grazie alla protezione indotta che si protrae fino al termine del loro ciclo produttivo: una singola somministrazione del vaccino stesso a dosaggio specifico.
Per quanto riguarda la PRRS il Dr Smits ha illustrato i dati ottenuti da lavori sperimentali di immunizzazione, che hanno messo in rilievo il vantaggio di utilizzare protocolli vaccinali misti “vaccino vivo-vaccino inattivato” ed in particolare la capacità del vaccino spento di ottimizzare l’azione di richiamo immunitario; ha quindi riferito della diffusione di tali approcci in allevamenti di altri Paesi Europei, (anche sulla base degli studi effettuati dal prof. Nauwynck) con lo scopo di migliorare e mantenere più a lungo i livelli di immunità in allevamento
Al termine delle relazioni è seguito un costruttivo dibattito che ha visto coinvolti i relatori e la platea.