Verifiche sperimentali su sistemi alternativi alla castrazione senza anestesia e analgesia nell’allevamento suino per il miglioramento del benessere animale.
Una possibile alternativa: l'immunocastrazione
Migliorare il benessere dei suini allevati mediante la verifica in campo di tecniche alternative alla attuali pratiche di castrazione è l’obiettivo del progetto PorCastro - Verifiche sperimentali su sistemi alternativi alla castrazione senza anestesia e analgesia nell’allevamento suino per il miglioramento del benessere animale, che coinvolge il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Milano, la Fondazione CRPA Studi e Ricerche di Reggio Emilia, la Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale – Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico e l’azienda agricola Allevamenti di Nerviano srl.
Negli allevamenti suinicoli la castrazione dei suinetti è una procedura diffusa per prevenire la comparsa dell’odore di verro nelle carni di maschi interi macellati in prossimità o dopo il raggiungimento della maturità sessuale. Questo difetto è attribuibile all’accumulo di androsterone e di scatolo nel tessuto adiposo. Il dolore indotto dalla castrazione chirurgica effettuata senza uso di efficaci anestetici e analgesici però rappresenta un problema rilevante per il benessere animale e l’opinione pubblica sta facendo sempre più pressione sui produttori di suini e sul legislatore per intervenire. Risulta quindi necessario trovare e valutare soluzioni alternative che possano essere eticamente accettabili.
Tra queste la castrazione immunologica o immunocastrazione potrebbe essere un’alternativa perseguibile in allevamenti che producono suino pesante, ovvero un animale macellato a età e peso vivo elevati per la produzione di prodotti DOP. Attraverso questa procedura, utilizzando un farmaco che provoca la soppressione della produzione di ormoni sessuali, si elimina la necessità della rimozione chirurgica dei testicoli. Obiettivo della prima fase del progetto PorCastro è valutare gli effetti della vaccinazione sul comportamento dei suini, sullo sviluppo testicolare e sessuale e sui parametri produttivi dei suini da ingrasso macellati a circa 9 mesi di età.
A questo scopo, i suini provenienti da nidiate contemporanee sono stati suddivisi in due gruppi sperimentali:
a) gruppo immunocastrati, sottoposto protocollo vaccinale;
b) gruppo castrati, sottoposto a castrazione chirurgica entro 7 giorni di vita con protocollo analgesico standard.
Le prove hanno coinvolto un totale di 180 suini, equamente divisi nei due gruppi. Per ogni gruppo sperimentale sono stati raccolti i seguenti:
- osservazioni comportamentali dirette volte a monitorare la manifestazione di alcuni comportamenti di mantenimento e le interazioni sociali e sessuali;
- lesioni cutanee esito di comportamenti aggressivi e sessuali;
- prelievo di saliva per la determinazione del testosterone.
Inoltre, per i suini sottoposti a immunocastrazione, si è proceduto alla misurazione della massima larghezza scrotale totale (total scrotal width) in allevamento e a prelievi citologici e istologici al macello. Le rilevazioni sono state eseguite in momenti prestabiliti in funzione della comparsa della pubertà, di ciascun intervento vaccinale e prima della macellazione. Il materiale prodotto nell’ambito del progetto PorCastro sarà disponibile alla pagina:
https://www.fondazionecrpa.it/prodotto/porcastro/
Per approfondimenti e informazioni: porcastro@unimi.it
CRPA - aprile 2021