Come dimostrare che un allevamento è negativo al PRRSv?
Uno dei punti fermi di quando si lavora in un programma di eliminazione è che il patogeno di cui ci si vuole liberare veramente, non c'è più.
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Uno dei punti fermi di quando si lavora in un programma di eliminazione è che il patogeno di cui ci si vuole liberare veramente, non c'è più.
La polmonite batterica è la principale causa di morte in episodi di CRS, ma il ritardo di accrescimento, la presenza di suini di "seconda" e l'aumento dei costi di trattamento, sono problemi economici derivati.
Il virus PRRS facilita l'infezione da H. parasuis perchè riduce la capacità dei macrofagi ad inattivare il batterio, e non perchè la popolazione di macrofagi alveolari sia compromessa.
Gli E. coli emolitici non sono gli unici patogeni e normalmente non possiedono geni rilevanti per fimbrie e tossine...
Negli allevamenti positivi alla PRRS il controllo dell'App è imprescindibile per il controllo delle pleuropolmoniti.
Una copia antigenica perfetta è l'ideale, dato che produce poca o nessuna replicazione virale, eliminazione/danno virale o sintomi clinici. Tuttavia se il virus è sufficientemente somigliante, può causare una reazione crociata, l'infezione può ridursi a 2-4 giorni.
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RegistratiEri già un membro?Questo caso clinico studia il comportamento ed il controllo a lungo termine di un'infezione da App in un ciclo chiuso, considerando aspetti importanti come la pianta dell'allevamento, la dinamica dell'infezione e l'evoluzione dell'immunità.
L'infezione con il virus PRRS si può considerare comune in zone ad elevata densità suinicola ed è molto frequente pensare che in questi casi la biosicurezza possa fare ben poco. Tutt'altro che vero: è importante evitare l'entrata di nuovi ceppi!!.
Nel presente articolo si dimostra che almeno “in vitro”, l'ordine delle infezioni è importante. Nei casi delle infezioni miste PRRS/PCV2, quando l'infezione da virus PRRS precede o è simultanea all'infezione da PCV2, le conseguenze sono peggiori rispetto a quando la sequenza è inversa.
La colibacillosi post-svezzamento e la malattia degli edemi sono infezioni comuni nei suini di tutto il mondo – questi ceppi di E coli sembrano "far parte" della maggior parte degli allevamenti di suini; pertanto, la possibilità di eradicazione per il momento non è un'alternativa. La vaccinazione delle scrofe o scrofette con vaccini nei confronti del coli ETEC, non produce alcun effetto sulle infezioni da E. coli post-svezzamento.
Circa il 50 % dei veicoli usati per trasportare suini negli USA non vengono lavati tra un carico e l'altro. Presentiamo una ricerca dove si valuta la possibilità di inattivare il PRRSv dei mezzi contaminati attraverso trattamenti termici.
Considerando che gran parte degli allevamenti sono endemici all'infezione da M. hyopneumoniae, le misure di controllo della PRRS devono contemplare il controllo anche del M. hyo.
In una sala parto dove il virus influenzale circola, una percentuale relativamente elevata di suinetti possono infettarsi durante le prime settimane, rivelando che non tutti i suinetti sono protetti dagli anticorpi materni.
Una delle basi per la selezione genomica è l'identificazione dei geni o regioni specifiche con un impatto significativo sulla salute suina ed il miglioramento della selezione sulla resistenzla e o tolleranza alle malattie.
La situzione studiata in questo articolo è quella delle perdite causate da una minor crescita in svezzamento, quantificata da 13,1 € a 7,5 €/capo per i suini con carica virale di PCV2 alta e media, rispettivamente, con il metodo della PCRq individuale.
In zone ad elevata densità suinicola, una buona parte degli allevamenti sono infetti endemicamente. In queste situazioni il gruppo a rischio per eccellenza è quello delle scrofette.
Cosa fare con un allevamento infetto da PRRS? Stabilizzare o eradicare la malattia? Come per altre domande in epidemiologia, la risposta è : “Dipende”.
L'elevata prevalenza trovata, conferma la sensazione che si ha sul campo che il PCV2, PRRSv e l'Influenza sono ampiamente diffusi negli allevamenti.
Veniamo avvisati da vari allevatori integrati, di una azienda spagnola, della comparsa improvvisa di una alta percentuale di suini morti.
Questo articolo tratterà i sintomi clinici di alcune infezioni da E coli: colibacillosi neonatale, colibacillosi post-svezzamento e malattia degli edemi.
Man a mano che l'ecosistema dell'IAc si è fatto più complesso, a causa di mutazioni e ricombinazioni virali, si sono sviluppati nuovi metodi di campionamento e prove diagnostiche per identificare o diagnosticare le infezioni causate da virus influenzali nei suini.
Differenti varianti di PCV2 circolano negli allevamenti commerciali. Come l'immunità indotta dal vaccino può influenzare l'evoluzione del PCV2?
I protocolli di monitoraggio dei centri verri spesso non sono sufficienti per rilevare per tempo un'infezione.
Oggi, quasi tutti i fornitori di scrofette da rimonta negli USA sono indenni da M.hyo.
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