Recentemente abbiamo ampliato le informazioni sui prezzi suini incorporando il mercato ucraino alla Sezione delle "Ultime quotazioni ed evoluzione".
Il prezzo di questo mercato si presenta attraverso una media dei prezzi a livello di allevamento delle 3 regioni che aggregano i principali produttori di suini del paese. Il prezzo della settimana in corso è di 30,74 UAH / kg vivo, che equivale a 1,20 €.
Il prezzo del mercato ucraino viene attualizzato settimanalmente e si può consultare lo storico dei prezzi dal 2012.
Grafico 1. Evoluzione del prezzo del suino (UAH/kg vivo) in Ucraina dal 2012.
Come si osserva nel grafico 1, il prezzo dei suini ha visto un forte incremento a partire da aprile 2014.
A partire da questo momento ha iniziato anche una forte svalutazione della moneta che ha avuto ripercussioni in una forte riduzione delle importazioni di carni suine. Nel grafico 2 si può vedere l'evoluzione del cambio assieme alla comparazione con i prezzi della Germania, importante esportatore di carni suine in Ucraina(lider nel 2015).
Grafico 2. Evoluzione del prezzo tedesco(UAH/kg carcassa), il prezzo ucraino(UAH/kg vivo) e del cambio della moneta (UAH/Euro) dal 2012.
Nel 2015 stanno avvenendo importanti variazioni nel mercato suinicolo ucraino. La produzione è in aumento e le esportazioni pure, con riduzione dell'import. Il prezzo continua ad aumentare nel 2015, stando a livelli molto superiori rispetto agli anni precedenti (grafico 3), anche se si assiste ad un forte calo da agosto, un mese prima rispetto all'andamento solito stagionale.
Grafico 3. Prezzo settimanale del suino in Ucraina (UAH/kg vivo) dal 2012 a ottobre 2015.
Secondo l'Associazione dei Produttori di Suini dell'Ucraina in questo autunno ci si trova difronte ad un eccesso di offerta che si spiega in diverse ragioni:
* Durante i primi 9 mesi dell'anno gli allevamenti commerciali hanno aumentato la produzione, fino a 395,6 mila tons. in peso vivo, un +2% rispetto allo stesso periodo del 2014.
* Nonostante la produzione familiare sia diminuita del 6%, la produzione intensiva è aumentata fino a 3,85 milioni di capi (+40,2 mila capi in più rispetto al 2014).
* Una dedole domanda interna limitata dal potere d'acquisto. In estate l'eccedenza viene esportata nella Federazione Russa e Crimea. Tuttavia, da agosto questa attività commerciale è diminuita.