Pagina 7 di Articoli su additivi

L'obiettivo del presente studio fu investigare gli effetti del butirrato sodico (SB) sulle performance riproduttive e la composizione del colostro nelle primipare. Un totale di 40 scrofette Landrace x Large White tra 160 e 175gg furono alimentate con una dieta standard (gruppo controllo, n = 20) o dieta standard con SB incapsulato ad un livello di 500 mg/kg (gruppo SB, n = 20) dal mese prima della copertura, fino a 7gg dopo il parto...

Questo studio è stato realizzato per investigare gli effetti del mais contaminato in maniera naturale con un livello basso di aflatossine (AF) sull'accrescimento e sulla sanità dei suinetti svezzati e da un altro lato, l'efficienza di un additivo a base di parete cellulare di lieviti (YC) nel mangime, composto principalmente da ß-glucani e mannano-oligosaccaridi (MOS), nella prevenzione delle micotossine...

La proibizione in vari paesi dell'utilizzo degli antibiotici come promotori di crescita, hanno stimolato le industrie alla ricerca di alternative.

Il probiotico Lactobacillus plantarum o lattulosio nella dieta migliora la risposta sierica degli anticorpi nei confronti di una infezione da S. Typhimurium.

Ricercatori brasiliani hanno realizzato il presente studio con l'obiettivo di determinare gli effetti dell'aggiunta dei betaglucani nelle diete di suinetti tra 21 e 60gg di vita.

La supplementazione con resveratrolo nelle diete d'ingrasso migliora la capacità antiossidante del muscolo.

Il potere antiossidante dell'acido ferulico e della vitamina E migliorano la qualità delle carni quando sono aggiunti nelle diete dei suini all'ingrasso.

La varietà di aromi nella dieta per suinetti può essere un metodo per stimolare il comportamento esplorativo precoce, il consumo di alimento ed il miglioramento delle performance.

Molto spesso, dal 40 al 50% dei suinetti non consumano mangimi sottoscrofa in lattazione e circa il 20% non consuma mangime nelle prime 48h post-svezzamento.

Gli aromatizzanti alla frutta sono quelli meglio accettati dalla scrofa rispetto al butirrato di sodio.

S. cerevisiae può essere una valida alternativa da tenere in considerazione per la prevenzione ed il trattamento delle diarree causate da ETEC nei suinetti.

L'acido fulvico migliora le performance produttive e la qualità delle carni.