Pagina 29 di Articoli su biosicurezza in Notizie

L'etichetta dei prodotti trasformati dovrebbe contenere il paese di origine della carne utilizzata come ingrediente, come già avviene con la carne fresca.

Il nuovo sierotipo è stato confermato dall'Istituto Pasteur di Parigi, il centro di referenza internazionale per le Salmonelle.

Secondo le informazioni pubblicate dal Dipartimento Americano dell'Agricoltura, gli allevatori dell'Ucraina avevano avvisato della presenza di molti episodi di PED.

Il cinghiale positivo è stato cacciato nella zona definita come infetta da Peste Suina Classica.

Il presidente del National Pig Health Council (NPHC), associazione allevatori irlandese ha proposto una serie di misure per limitare il rischio di entrata del virus della PED in Irlanda.

Si tratta di un valido strumento di lavoro per tutti i suinicoltori nel loro lavoro giornaliero, rafforzando gli alti livelli di qualità già raggiunti.

Grande affluenza di partecipanti. Il corso è finanziato dal PSR 111 - progetto IDCC.

A partire dal 1 gennaio 2015, l'identificazione individuale dei riproduttori passerà dalle attuali metodiche all'uso ufficiale di marchi auricolari approvati dall'USDA.

Collaborazione attiva sul Piano eradicazione del Prof.Jose Manuel.-Vizcaino, del Centro de Investigacion Visavet di Madrid.

Taiwan intende liberalizzare l’importazione di carne suina dall’Italia. I tre veterinari di Taiwan presenti fanno parte del comitato che dovrà decidere sull’import.

Il Servizio di Ricerche Economiche(ERS) dell'USDA ha pubblicato i nuovi dati sulle stime economiche delle principali tossinfezioni alimentari registrate negli USA nel 2013.

Il sondaggio verrà effettuato su impianti di macellazione e trasformazione di carni bovine e suine a livello nazionale.

Qualora venissero rilevate nuove partite contaminate dal virus della peste suina africana(PSA), potrebbero essere adottate misure di protezione supplementari.

Ad ogni tour potranno partecipare al massimo 20 allevatori. Le iscrizioni sono aperte fino al 20 ottobre.

Più del 60% delle malattie infettive umane in tutto il mondo sono causate da agenti patogeni di natura zoonotica, trasmessa da animali domestici o selvatici.

La sospensione è avvenuta in seguito ai controlli intensi effettuati dai Servizi Veterinari locali e regionali.