Pagina 67 di Articoli su carne suina

Le esportazioni europee di carni suine hanno iniziato l'anno con un incremento del 23,5% rispetto a gennaio 2015.  

L'etichettatura obbligatoria aiutarebbe a mantenere la fiducia dei consumatori nei prodotti alimentari rendendo più trasparente la filiera alimentare.

Tutte le aziende che lavorano carni suine e prodotti derivati dovrebbero determinare se le Trichinelle sono un pericolo di probabile comparsa nei loro processi produttivi. Se è così, dovranno far fronte a questo pericolo nell'ambito del sistema HACCP.

Tuttavia, l'applicazione delle norme in materia di informazione dei consumatori circa l'origine della carne è ancora insufficiente e i tassi di non conformità sono elevati.

Per il 2016 si prevede che le esportazioni di carni suine dalla UE aumentino ulteriormente, anche se ad un ritmo più lento (3%).

Per il Brasile, l'apertura di questo mercato potrebbe tradursi in un business di 153,6 milioni di dollari all'anno.

Nel 2015 le vendite delle 20 principali imprese del settore suinicolo della Russia rappresentano il 61% della produzione totale di suini.

Nel 2015 le esportazioni francesi di carni suine calano di circa il 6% , ovvero 34 000 tons in meno rispetto al 2014.

La nuova joint venture trasformerà, confezionerà e venderà al dettaglio prodotti a base di carni fresche suine e bovine di origine francese per il consumo umano.

La DGCCRF vede ancora molte lacune: sono stati segnalati 1134 avvertimenti (tasso di anormalità del 28%), le pratiche fraudolente che danno luogo a procedimenti penali sono stati identificati nel 3% dei casi.

Durante il 2015 sono stati macellati 5,52 milioni di capi suini, con un aumento dell'8,9% rispetto al 2014.

Risalta una diminuzione significativa del 14,8% nel N° di scrofe, attestandosi a 814.400 capi.

Il 55% di carni suine prodotte nel 2015 sono state esportato dal Cile, raggiungendo 457 milioni di dollari, facendo sì che il settore suinicolo si sia affermato come leader nella esportazione di carne.

Il rapporto USDA mette in evidenza le cifre della Spagna come un esportatore netto di suino con circa il 40% della produzione esportata.

Negli ultimi 30 anni, la filiera del valore del suino in Europa, che comprende cereali ed oleaginose attraverso i mangimi per suini, si è sviluppata attraverso 3 modelli principali d'impresa: specializzazione, semi-integrazione e piena integrazione.

La Commissione ha concluso che l'acquisizione proposta non solleverebbe problemi di concorrenza.