Pagina 67 di Articoli su carne-suina

L'Agenzia delle Entrate ha lanciato un'operazione contro le vendite "in nero" nel settore della produzione e il commercio all'ingrosso del settore carni.

La destinazione principale di gran lunga è stata la Cina, con un export totale di 1.109.202 t (34% del totale delle esportazioni e un aumento del 55% rispetto all'anno precedente).

I maggiori aumenti dei valori mensili delle esportazioni sono stati per il frumento, per le verdure e le carni suine.

I ministri hanno indicato molto chiaramente alle aziende di distribuzione e della trasformazione che non è più accettabile che le trattative commerciali che ci saranno nel 2016 siano condotte con la diminuzione dei prezzi alle filiere in difficoltà.

Sono state chieste nuove idee per cercare di alleviare la difficile situazione del settore suinicolo, che devono essere presentate prima del 25 febbraio e saranno valutate dalla Commissione e dalla Presidenza.

Gli scienziati avvertono che la resistenza alla ciprofloxacina è molto alta nel Campylobacter e che la resistenza della Salmonella a molti farmaci si sta estendendo.

Nel 2015 le esportazioni di carni suine sono diminuite del 2% in termini di volume (2,13 milioni di tonnellate) e il 16% in termini di valore ($ 5.58 miliardi).

Calo dei prezzi di tutti i tipi di carne, tranne quella suina, supportati dalla apertura di aiuti all'ammasso privato nell'UE.

La relazione si concentra sulle strutture esistenti per combattere le pratiche commerciali sleali.

I programmi di quest'anno riceveranno 30 milioni di € specificamente dedicato ai settori del latte e dei suini in difficoltà.

Il Ministero dell'agricoltura giapponese ha informato SAGARPA dell'approvazione del Certificato Zoosanitario per l'Export, attraverso il quale gli stabilimenti TIF in qualsiasi stato della Repubblica sono ammissibili per le spedizioni verso il Giappone.

Secondo i dati di AHDB pork, il 2015 è stato un anno eccezionale per le importazioni di carni suine in Cina, che sono aumentate del 38% rispetto al 2014, per un totale di 778.000 tons.

Su 1.700 mense pubbliche solamente 30 non hanno nel menu carni suine, secondo quanto pubblicato da un quotidiano locale.  

Manca ancora l'approvazione del nuovo certificato per i prodotti a base di carni, che comprende anche i salumi stagionati con meno di 30 giorni, che si spera avvenga a breve.  

Tra gennaio e settembre 2015, l'export di carni, frattaglie e grassi suini (UE + paesi terzi) ha superato 1,11 milioni di tons., una cifra record con un aumento del 14,5%.

La produzione di carni suine brasiliane è cresciuta del 4,95% nel 2015 rispetto al 2014, con una produzione totale di 3.643 milioni di tons.