Pagina 89 di Articoli su carne-suina

Secondo l'ultima edizione del rapporto semestrale Food Outlook della FAO, per la produzione mondiale di carni suine è prevista una crescita dell'1,4% a 116,1 milioni di tonnellate nel 2014, aiutata dai minori costi dei mangimi.

Qualora venissero rilevate nuove partite contaminate dal virus della peste suina africana(PSA), potrebbero essere adottate misure di protezione supplementari.

Per i prodotti a base di carne, vi è la possibilità di esportare carni suine in Russia.

Saranno valutate le capacità degli impianti di rispettare i requisiti e le norme veterinarie e sanitarie CU e RF applicate alla produzione di carni suine.

Nonostante la diminuzione della produzione che ha avuto luogo durante la prima metà dell'anno, ora ci sono segnali di recupero.

La macellazione di suini è aumentata dell'8,64% tra i mesi di gennaio e luglio 2014.

Il Ministero del Commercio ha anche lanciato nuove misure per ridurre al minimo l'impatto del veto russo.

Durante i primi 7 mesi del 2014 sono state esportate 1.554.443 tons di carni suine, ovvero una caduta del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2013.

Le autorità danesi confermano un episodio causato da Listeria monocytogenes che ha causato 15 morti su un totale di 38 persone infettate.

È stato raggiunto un accordo per la visita in Cina di una delegazione del Rosselkhoznadzor per valutare l'esportazione di carni suine da 2 impianti di trasformazione.

Si prevede una crescita del 70% della produzione avicola, 19% della bovina e più del 24% della suinicola.

Nel 2013 l'export di prodotti agricoli e agroalimentari italiani ha fatto registrare la cifra record di 33,4 miliardi di euro, con una crescita di oltre 5 miliardi di euro dal 2010, quando le esportazioni si attestarono sui 28 miliardi di euro.

A causa del focolaio di peste suina africana nel territorio dell'Estonia, la Russia ha imposto temporanee restrizioni di importazione di suini vivi e di prodotti a base di carni suine dal 11 settembre 2014.

Russia ed Hong Kong, con un export di carni suine brasiliane durante lo scorso mese di agosto del 34,40% e 23,12%, rispettivamente, sono stati i mercati che hanno registrato i maggiori incrementi.

Per il settore dei suini francese, secondo Inaporc ed il rappresentante di SNIV-SNCP, sono state stimate perdite per 400M€ per il 2014.

L'accordo consentirà l'esportazione di carni e frattaglie fresche e di tutti i tipi di prodotti a base di carni suine.