Pagina 28 di Articoli su sicurezza-alimentare

Dovuta alla reiterata presenza di residui di ractopamina, la Russia ha ritenuto necessario imporre restrizioni temporanee all'import di carni suine e bovine provenienti dagli USA.

Durante tutto quest'anno 2013 si realizzerà in Catalogna un progetto pilota di sviluppo di un programma di controllo volontario sulle Salmonelle.

La firma dell'accordo è stata siglata durante il 6° Meeting Brasile-Unione Europea il giorno 24 gennaio 2013.

L'obiettivo principale di queste aggregazioni di organi collegiali è il riordino e il risparmio.

Il Ministero della Salute ha pubblicato un rapporto dove segnala un importante punto critico: l'assenza di un sistema informatizzato.

In Lombardia, il fenomeno colpisce il "triangolo d'oro" della zootecnia: Brescia, Mantova e Cremona

La carne importata deve arrivare accompagnata da un documento spedito dal paese esportatore, che conferma che le carni derivano da animali non alimentati con ractopamina.

La FDA(Food and Drug Administration) ha concluso che l'uso di irradiazioni alla dose massima di 4,5 kGy per il trattamento delle carni è sicuro.

Su iniziativa della bpt e dell’associazione degli agricoltori tedeschi, in Germania è in corso di allestimento un ampio sistema di monitoraggio degli antibiotici tramite il sistema CQ, nell’ingrasso dei volatili e dei suini.

Dal 2014 l'attuale Ufficio Federale di Veterinaria UFV e la Divisione sicurezza delle derrate alimentari dell'Ufficio Federale della Sanità Pubblica UFSP costituiranno un nuovo ufficio federale in seno al Dipartimento federale dell'interno DFI.

L'obiettivo è rafforzare ancor più la protezione della salute umana ed animale nel 2013.

Il nuovo metodo sviluppato necessita di solo 5 minuti per prelevare il campione. Con questo sistema si consegue con maggior rapidità il rilevamento della L.monocytogenes adesa alle superfici.

La scoperta della vendita di carni suine provenienti da animali infetti da peste suina africana(PSA) è stata realizzata in Kirovsk, nella regione di Leningrado.

Durante gli ultimi 5 anni, l'esposizione agli antibiotici nei suini si è ridotta del 28,8%.