Pagina 22 di Articoli su comportamento-benessere in Abstracts

Questo è il 1°studio che indica una relazione tra la neurotrasmissione cerebrale ed il comportamento della morsicatura delle code nei suini. 

L'insulina, la grelina acilata ed il cortisolo potrebbero essere utilizzati come biomarcatori per rilevare situazioni dove il bilancio energetico è povero e migliorare così i programmi di management.

I suinetti svezzati alla fine del periodo di luce hanno fatto più visite alla mangiatoia nelle prime 24 ore, però questo non ha comportato un maggior consumo.

 E' importante identificare modalità efficaci ed adeguate per aumentare il volume di mangimi consumato in sala parto.

La durata totale del comportamento pre-parto NB fu positivamente correlata con l'attitudine materna delle scrofe per quanto riguarda il coricamento (rs = 0.52, P < 0.01).

Si valutò l'effetto del mese, macello di destinazione (densità, aperture finestre, luminosità e tipi di dispositivi di raffreddamento), durata dei viaggi ed indice di temperatura-umidità (THI temperature–humidity index) sulla mortalità.

Molto spesso, dal 40 al 50% dei suinetti non consumano mangimi sottoscrofa in lattazione e circa il 20% non consuma mangime nelle prime 48h post-svezzamento.

Il tipo di incrocio sembra avere un maggior impatto sul benessere animale e sulla qualità della carne che non il tipo di veicolo.

La reattività dei suini è una componente importante per il miglioramento dell'efficienza alimentare. Tuttavia, può avere implicazioni nella gestione degli animali e nel disegno della struttura.

Le correlazioni genetiche tra le variabili del backtest e dell'approccio umano per suinetti svezzati e scrofette furono molto basse.

Questo studio dimostra l'efficacia del trasferimento del meloxicam dalle scrofe ai suinetti attraverso il latte e pertanto dell'effetto analgesico.

La quantità di paglia identificata per soddisfare le necesssità esplorative dei suini fu vicino a 400 gr/capo/giorno.

L'interattività con la madre è importante per ridurre il rifiuto dei suinetti dei nuovi alimenti, per aumentare il consumo di alimento solido prima dello svezzamento e per limitare lo sviluppo di comportamenti indesiderati, aumentando invece il comportamento del gioco dopo lo svezzamento.

Molte delle metodologie impiegate fino ad oggi, come la sedazione delle scrofe o la presenza del verro, portano soltanto ad una riduzione dell'aggressività sul momento.

I Ricercatori sono arrivati alla conclusione che anche le azioni per migliorare il benessere degli animali hanno un impatto economico, dato che fa aumentare la produttività delle scrofe.

I suini sono animali domestici allevati nella maggior parte dei casi intensivamente. Tuttavia, il loro uso come animali da "laboratorio" è frequente.