La stagione estiva è sulla rampa di lancio...ma c'è poca benzina...
Alcuni indicatori ribassisiti continuano a diffondersi lungo la filiera suinicola ed altri invece indicano aumenti....
Alcuni indicatori ribassisiti continuano a diffondersi lungo la filiera suinicola ed altri invece indicano aumenti....
Vedremo cosa comporta l'aumento del 2% della produzione di suini negli USA che è stato annunciato dall'USDA...E' necessario rendersi conto che la Grande Cina è appena stata degradata da un'importante agenzia di rating americana e che la stabilità della UE continua ad essere minacciata dal grande flusso di immigrati, con un imminente referendum questa estate da parte della Gran Bretagna sulla permanenza nella UE. Questi due fattori portano al rafforzamento del dollaro con effetti negativi...
In tutta Europa la situazione è la stessa: crisi totale. In questo mese di febbraio si è saputo che la Spagna è diventata il 1°produttore europeo superando la Germania. La Spagna è anche il 3°produttore mondiale, dopo la Cina e Stati Uniti. Il dato potrebbe essere congiunturale, ma crediamo di no, è un fatto che si consoliderà...
Per sognare prezzi migliori manca ancora di trovare un pò di terra ferma. Molto probabilmente ci siamo, nonostante il mercato spagnolo sia ancora più pesante di quello tedesco.
Cosa ci si aspetta nel 2016, per quanto riguarda le materie prime?: rallentamento dei consumi, commodities che valgono poco, prezzi del petrolio ai minimi, trasporti più economici, calo della soia, svalutazione della moneta in Argentina ...…Vediamo dove siamo e tenterò di prevedere cosa si va incontro nel 2016.
Quando la produzione globale dei suini è grande, come in questo momento, il quiz della questione è l'aumento delle esportazioni nette (export-import)...Ci sono molti fattori, ma il cambio della moneta sta indicando dove nascerà il sole per i produttori suinicoli.
L'unica possibilità di crescita a lungo raggio tanto nella UE come negli USA è il costante aumento dell'export netto. Siamo ad un bivio interessante, cercando di decidere quale paese o gruppo di paesi, produttori di carni suine, rimarranno con questa opportunità...
Entrambi i trattati contengono elementi comuni che possono, se ben negoziati, trarre beneficio per tutti le componenti commerciali. Tuttavia, questo non significa che tutti i settori avranno dei vantaggi...
La storia del COOL, legge americana per l'etichettatura del paese d'origine può essere riassunta in : "Fai attenzione a quello che desideri, perchè potresti averlo".
Anche se le esportazioni europee si stanno comportando molto bene (compensando l'assenza della Russia), non è sufficiente: il clima non ha stimolato le grigliate tedesche e non si è del tutto pronti per il consumo estivo sulle coste del sudeuropa.
Può essere che i mercati non siano così forti come previsto dall'USDA, a causa della stentata crescita economica, ma la recessione in diversi paesi,il forte aumento del valore del dollaro rispetto alle principali monete competitive e al calo del prezzo del petrolio...
Soia: campagna 2013/14 rivisti leggermente al ribasso produzione e consumi mondiali (rispetto alla stima del mese scorso);
Riduzione di circa 500.000 tonnellate della produzione italiana di mais, che è prevista inferiore a quella della campagna; previsto miglioramento nella produzione di frumento invernale in Australia.
Per esportare il seme in Giappone, il verro donatore deve essere negativo a malattia vescicolare dei suini, stomatite vescicolare, Aujeszky, PRRS, brucellosi, leptospirosi e tubercolosi...
Bollettino settimanale di notizie del mondo dei suini
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