Pagina 102 di Articoli su esportazioni

L'import dei suini vivi nel primo semestre 2012 è stato caratterizzato da una diminuzione generale del 13,3% rispetto al 2011.

La produzione totale di carne suina è stata di 59.849 ton., il che significa una diminuzione del 11,1%.

Le proiezioni dell'USDA sugli aumenti degli alimenti per il 2012 non sono cambiate rispetto ai livelli previsti per la siccità (tra il 2,5% e 3,5%).

Le previsioni collocano la produzione dei cereali a 279 milioni di tonnellate, un 2% inferiore alla media degli ultimi cinque anni.

I tecnici di Bruxelles hanno tenuto conto del piano e delle misure straordinarie adottate, tra cui il recente decreto del presidente della Regione.

Il Giappone è il maggior importatore di carne suina al mondo. Solo l'anno passato ha acquistato carni suine per US$ 5 miliardi.

Ora l'aspettativa della UE è che il paese rispetti l'accordo delle misure sanitarie e fitosanitarie.

Il Viceministro del Ministero dell'Agricoltura della Russia ha annunciato la riduzione dei valori che in precedenza erano stati stimati per la raccolta di cereali dell'anno 2012. Le previsioni iniziali del Ministero, per questo anno erano di 94 milioni di tonnellate di cereali, uguale a quelle del 2011.

Tra i mesi di gennaio e maggio 2012 l'esportazione di carni suine dall'Unione Europea ha raggiunto 1.285.605 tonnellate.

La Commissione ha approfondito i temi di cooperazione agricola ed ha lavorato per l'apertura delle principali barriere al commercio dei prodotti agricoli ed alimentari tra la UE e la Cina.

Le esportazioni di carni suine verso la Cina ed Hong Kong a maggio hanno raggiunto 22.032 tonnellate metriche, il 102% in più rispetto ad un anno fa.

L'Argentina semina più orzo e meno frumento.Le restrizioni all'export di grano hanno convinto gli agricoltori locali a dirottare terreni verso l'orzo, la cui offerta, aumentando, farà felici i produttori di birra e gli allevatori di suini.

Dall'inizio dell'anno, la produzione è calata del 4% rispetto allo stesso periodo dell'anno passato.

Tra i settori sensibili che possono essere colpiti dall'adesione della Russia all'OMC figurano il settore automobilistico, agricolo, macchinario agricolo ed industria leggera.

La Commissione Europea ha approvato 20 programmi di promozione di prodotti agricoli europei in Europa e nei paesi terzi.

Tra gennaio e marzo di quest'anno le importazioni russe di carni suine si sono ridotte del 4% rispetto allo stesso periodo del 2011.