Pagina 64 di Articoli su esportazioni

I suinicoltori rumeni avevano ripetutamente chiesto il libero scambio di suini vivi verso l'Unione europea, in quanto il paese è un territorio libero da peste suina classica da più di 8 anni.

Negli ultimi 12 mesi, i prezzi delle carcasse e del suinetto sono stati ai minimi record da dicembre 2015 ad aprile 2016, fino a raggiungere di nuovo la media dei 5 anni (2010-2015).

Le scorte di mais per il 2016/17 sono diminuite dal mese scorso, ma le previsioni dei raccolti continuano ad essere da record di 16.859.000 milioni di bushel, perché le scorte iniziali erano più alte a causa di una riduzione delle esportazioni 2015/16.

Durante il 1° semestre, le macellazioni dei suini sono aumentate del 3,3% e la commercializzazione di suini vivi e carni del 16,1%.

I Settori che hanno dimostrato i maggiori aumenti durante il periodo di 12 mesi sono le carni suine (+986 milioni €), vino (+ 511 milioni €) e animali vivi (+ 502 milioni €).

L'autorizzazione di nuovi stabilimenti per l'esportazione verso la Cina consolida questo paese come la destinazione principale di carne suina e prodotti derivati spagnoli.

Nel 2015 la Spagna ha esportato 53.506 tm di insaccati, il che significa un importante aumento del 22%.

La relazione del gruppo del WTO può essere impugnata entro 60 giorni.

In dieci anni si prevede un aumento della produzione del 30.7% rispetto al 2015, suddivisi per settori: +34,7% per avicoli; +23,3% per i bovini; +35,1% per i suini.

Durante il 2015 la Spagna ha esportato carni suine per un valore di 4.087,19 milioni di €, con le principali destinazioni Francia, seguita dal Portogallo, Italia e Cina.

Le carni suine sono aumentate tanto in quantità (38,7%) che in valore (21,7%).

Durante gli ultimi 10 anni, l'export totale della UE di prodotti a base di carni suine (eccetto le frattaglie) verso i paesi terzi è aumentato, passando dai 1.410.000 t nel 2006 ai 2.108.000 t nel 2015.

L'Ucraina ha esportato un totale di 1.340 tonnellate di carni suine fresche e congelate, 11 volte in meno rispetto al volume delle esportazioni nello stesso periodo dello scorso anno.

​Arriverà a fine agosto il responso finale del Consiglio di Stato sugli "interessi in conflitto" e sulle "finalità poste a base del decreto impugnato in primo grado".

L'anno scorso la principale destinazione delle esportazioni di carni suine è stata la Corea del Sud, con il 27% delle esportazioni totali, seguita da Giappone (22%) e la Cina al terzo posto, però ...