Pagina 74 di Articoli su esportazioni

Per dare maggiore fluidità al transito transfrontaliero di merci, il Servizio Doganale Nazionale del Cile ha lanciato il Programma Pilota degli Operatori Economici Autorizzati (OEA).

Le autorità sanitarie del Vietnam hanno di recente accettato l'ampliamento della nuova lista spagnola di stabilimenti autorizzati ad esportare carni suine, salumi e pollame.

A partire da ora per l'import-export dal Kirghizistan si useranno le stesse certificazioni e le liste degli stabilimenti autorizzati che venivano usati per la ex Unione Doganale.

SENASA ha abilitato tutti gli stabilimenti dei paesi della UE con i quali ha armonizzato i requisiti sanitari per l'importazione di prodotti trasformati di origine animale destinati al consumo umano.

L'export di carni suine brasiliane verso la Russia ha raggiunto le 34.500 tons. in luglio, il +51,1% rispetto a giugno e del +143,2% rispetto luglio 2014.

Secondo un comunicato emesso da Copa-Cogeca, il nuovo pacchetto di aiuti per il settore zootecnico europeo proposto dalla Commissione è lungi dall'essere sufficiente per avere un impatto notevole.

Il Canada ha esportato 2,8 milioni di suini nel 1° semestre del 2015, in aumento del 17,8 % rispetto allo stesso periodo del 2014.

Finora quest'anno l'industria del suino cileno ha esportato più della metà della carne (53%).

Tra le misure, c'è la riapertura dell'ammasso privato delle carni suine.

Dopo la manifestazione di ieri a Parigi, Manuel Valls ha promesso di aumentare gli aiuti a 3.000 milioni di euro e di  abbassare i contributi sociali.

Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia si appellano al Commissario Andriukaitis per una maggior libertà nella movimentazione dei suini tra di loro.

Gli Stati Uniti apriranno i loro mercati alle esportazioni di carne bovina, carne di maiale, ovini e caprini e dei relativi prodotti provenienti dalla Lituania.

Nella situazione estrema di grande difficoltà in cui gli agricoltori si trovano, assistiamo a grandi mobilitazioni e sono in programma diverse manifestazioni in questi giorni.

9 associazioni agrozootecniche hanno chiesto al governo spagnolo e ale Istituzioni della UE di escludere i "settori zootecnici sensibili" dal TTIP.

La Cina è la destinazione principale, con il 32,5% della quota totale con un aumento del 38% rispetto all'anno precedente, seguita dal Giappone con il 9,7% della quota totale, Corea del Sud con 8,7% e Hong Kong l' 8,1%.  

L'incontro ha permesso di discutere sui vari contratti (allevatori/macellatori, allevatori/macellatori/trasformatori, allevatori/mangimisti…), riguardanti le quantità, i prezzi e le durate dei contratti stessi.