Pagina 30 di Articoli su importazioni

L'Ucraina ha esportato un totale di 1.340 tonnellate di carni suine fresche e congelate, 11 volte in meno rispetto al volume delle esportazioni nello stesso periodo dello scorso anno.

La produzione di carni suine anch'essa crescerà a partire dal 2016, spinta dalla Cina, dove si prevede che il patrimonio suinicolo si stabilizzi dopo anni di riduzione sostanziale.

Le esportazioni di carni a livello mondiale nel 2025 dovrebbero essere superiori del 23% rispetto al periodo di base, secondo il "Agricultural Outlook 2016-2025 OCSE-FAO".

La Cina ha bisogno di aumentare le importazioni per coprire il deficit nel 2016. In totale, si prevede che le importazioni di carni suine in Cina aumenteranno del 30%

La produzione mondiale di carne suina nel 2016 dovrebbe diminuire leggermente dello 0,7% a 116,4 milioni di tons, registrando così un 2°anno di stagnazione virtuale.

Durante le conversazioni, Alexander Tkachev e Han Changfu hanno parlato sulla possibilità che la Cina adotti il principio della regionalizzazione per l'invio di carni suine dalla Russia.

Durante il mese di aprile 2016, le macellazioni suine hanno registrato una forte crescita (+11% in capi e 12% in peso).

Il ministero dell'Agricoltura russo sta preparando un progetto di decreto per estendere l'embargo sulle importazioni di prodotti agricoli provenienti da diversi paesi, tra cui l'Unione europea fino alla fine del 2017.

Il lavoro congiunto tra il Rosselkhoznadzor ed i servizi veterinari del Cile ha portato alla richiesta di certificato veterinario elettronico per carni suine esportate dal Cile in Russia.

L'Ucraina ha esportato nel 1° quadrimestre 1.080 tonnellate di carni suine fresche, refrigerate o congelate, mentre la quantità di carni suine importate nello stesso periodo è stato pari a 1.560 t.

Le esportazioni francesi, nel totale di tutti i prodotti nel loro insieme, sono calate del 2,5 % in un anno, attestandosi a 732.000 tons nel 2015.

L'obiettivo del Gruppo di Lavoro è approcciare aspetti correlati con il meccanismo attuale della gestione della crisi: l'attuale prezzo dei suini bianchi e l'internazionalizzazione ai nuovi mercati.

Domenica 1° maggio è entrata in vigore una nuova normativa doganale che faciliterà la vita delle imprese che commercializzano in Europa e proteggerà meglio i consumatori contro le merci illegali e falsificate.

Secondo i dati dell'Istituto di Statistica della Russia, tra il 1° di gennaio ed il 27 di marzo di ques'anno, la Russia ha importato 47.300 tons di carni suine, pari a 1,6 volte in più rispetto allo stesso periodo del 2015.

Il trattato consente una riduzione delle tariffe sulle importazioni di carni suine e sottoprodotti bovini per i paesi di entrambi i blocchi.

Yevgeny Nepoklonov ha spiegato che la ripresa delle importazioni di carni suine dalla UE sarebbe possibile solo se il certificato veterinario viene rilasciato dal Servizio Veterinario Nazionale del paese di esportazione con l'indicazione che il paese in questione è risultato indenne da peste suina africana (PSA).