Pagina 34 di Articoli su importazioni

Anche i camion con carni provenienti dall'Olanda sono stati saccheggiati.

Aree come le buone pratiche agricole, l'educazione agronomica e veterinaria, il bestiame e l'agro-alimentare, sono i punti di collaborazione che rafforzerà questa rinnovata relazione.

Va rilevato che di tutte le carni suine importate dalla Russia durante la prima metà di quest'anno, l'82% è venuto dal Brasile.

Le esportazioni di carni suine polacche sono aumentate dell'8% nel 1°trimestre dell'anno.

Dall'inizio dell'anno si stimano 330 infrazioni da 1,5 a 2 tonnellate di prodotti alimentari entrati illegalmente. I canali "illegali" sono il porto di St. Pietroburgo e la frontiera con la Lituania.

La Commissione Europea prevede un aumento della produzione di carni suine nel 2015, spinta da un minor prezzo dei mangimi e dall'aumento del numero di scrofe.

Da gennaio ad aprile l'import di carni è diminuito di quasi il 50%.

I dati aggiornati sul commercio dei prodotti agricoli tra l'UE e il resto del mondo nel 2014 mostrano che le esportazioni sono aumentate del 1,6% rispetto al 2013.

La caduta più importante nelle importazioni nel 2014 è stata per la carne suina: -41% in termini di quantità.

Secondo un report di Prospettive Agricole OCDE-FAO 2015-2024 si prevede un aumento della produzione di carni suine in Brasile fino a raggiungere i 4,3 Mt (peso equivalente carcassa) nel 2024, un 24% in più rispetto al periodo base.

Le importazioni di carni suine in Corea del Sud hanno raggiunto in aprile le 39.000 tons, un 24,1% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Questa misura è una risposta diretta all'ampliamento delle sanzioni economiche imposte dalla UE alla Russia questa settimana, fino al 31 gennaio 2016, per il suo ruolo nella crisi dell'Ucraina.

Non è chiaro se l'embargo si concluda nel mese di agosto, perché, secondo le dichiarazioni di Medvedev, le azioni future da parte della Russia dipenderanno dalla posizione di questi paesi.

Il surplus commerciale agroalimentare ha raggiunto un nuovo record superando i 1,109 miliardi di dollari nel 1° quadrimestre del 2015.

Il divieto riguarda tutto il paese.