Pagina 51 di Articoli su importazioni

Il divieto russo di importazione di animali vivi colpisce in particolare alcuni Stati Membri esportatori:il mercato russo è una importante fetta dell'esportazione ( in particolari suini vivi).

Il prezzo della carne suina è aumentato del 3,4%.

La FAO prevede un raccolto di frumento dell'ordine di 690 milioni di ton. nel 2012.

Uno studio realizzato dalla Segretaria di Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) prevede una stagnazione della produzione di carne suina italiana per il 2012, rimanendo ad un livello di 1,6 milioni di ton.

Si prevede una diminuzione del 1% della produzione di carne suina in Europa.

Il Servizio Federale per il controllo veterinario e fitosanitario della Russia, Rosselkhoznadzor, ha dichiarato che dal 20 marzo la Russia bandirà l’import dalla Ue di bovini, ovini e suini vivi per motivi sanitari.

L'export globale della carne suina dall'Europa è stata del 18,8% superiore nel 2011 rispetto al 2010, arrivando a 3.190.596 ton.

Il numero di suini macellati in Danimarca ha avuto un aumento nel 2011 rispetto al 2010, passando da 20.243.949 capi macellati a 20.925.925 nel 2011 (dati provvisori).

L'Associazione Nazionale Allevatori Suini ha elaborato i dati di importazione di suini vivi nel 2011, confrontandoli con il 2010.

Una delegazione di OPAS e ASSOCOM si recherà in Russia a marzo per l'acquisto di cereali. Le organizzazioni di produttori saranno accompagnate da Camere di commercio e Confagricoltura. La finalità è acquistare cereali a basso prezzo.

L'indice della FAO dei prezzi degli alimenti è salito del 2%, o 4 punti, tra dicembre e gennaio, il primo aumento da luglio 2011.

il Governo Russo, attraverso V. Zubkov, dichiara di non esserci ragioni per limitare l'esportazione di cereali per aprile del 2012.

L'aumento si deve sopratutto all'aumento del consumo di carne suina, arrivato a 460.000 ton.

L'Associazione Nazionale Allevatori Suini ha analizzato i dati ISTAT relativi al 2011. Aumenta il valore nonostante il significativo calo produttivo. Preoccupante l’incremento dei costi di produzione.

La Commissione prevede l'invio ad altri Stati membri di carne suina fresca e prodotti a base di carne suina provenienti dalla Romania a condizione che questa "viaggi" su un circuito canalizzato.

Il totale delle esportazioni fino al mese di novembre è arrivato a 2.958.281 ton, il che rappresenta circa il 20,5% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.