Pagina 21 di Articoli su legislazione

Il provvedimento pone il divieto assoluto, in tutto il territorio regionale, di abbandonare nelle campagne parti di carcasse o viscere dei cinghiali abbattuti durante la caccia o di cacciare il cinghiale in forma vagante.

L’allevatore deve informare e far analizzate i suinetti dal veterinario della Asl il quale dopo una serie di analisi autorizza l’abbattimento dei capi.

Al 1° gennaio 2015 sono state registrate nella Federazione Russa 216.100 imprese agricole.

Il Ministero della salute ha inviato una nota ministeriale di chiarimenti in merito alla fabbricazione e distribuzione degli additivi per mangimi.

Fino al 30 novembre verrà fissato un apposito calendario di monitoraggio.

La nota ministeriale dettaglia le modalità ispettive ante e post mortem, i campionamenti aggiuntivi sulle carcasse suine negli stabilimenti di macellazione.

L’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige stipula con i veterinari aziendali una convenzione con validità 1° gennaio 2016 - 31 dicembre 2018.

Secondo la FVE L'ispezione ante mortem è un compito chiave per identificare animali che sono sospettati di avere una malattia soggetta a notifica o di tipo esotica.

L'obbligo di indicare la sede dello stabilimento riguarderà gli alimenti prodotti in Italia e destinati al mercato italiano.

Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia si appellano al Commissario Andriukaitis per una maggior libertà nella movimentazione dei suini tra di loro.

Le prime regioni ad applicare la normativa saranno la Lombardia ed Abruzzo.

Il governo ha adottato un Decreto con un programma di misure per il settore dell'allevamento.

La modifica interviene sulle disposizioni fino ad ora emanate in materia di importazione ed esportazione di mangimi al fine di consolidare e semplificare le procedure.

Sono modificate le zone sulle quali si applicano misure di controllo zoosanitarie relative alla peste suina africana in Estonia, Lettonia e Lituania.

Questo regolamento rappresenta un consolidamento di tutta la legislazione precedente in questo settore ed abroga le leggi precedenti, quali il regolamento (CE) 2075/2005 e successive modifiche.

Il calo dell'IVA dal 24% al 9% per i prodotti agricoli ha determinato un aumento annuale di 25 centesimi per l'industria della carne.