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La Regione adotta un piano straordinario per la riqualificazione di indennità per la malattia vescicolare dei suini con misure più restrittive

Il focolaio è avvenuto il 7 maggio 2015 in Calabria ed ha coinvolto 20 suini.

Il Ministero della salute informa che il programma di eradicazione della malattia vescicolare dei suini presentato dall’Italia per il periodo 1° gennaio 2015 - 31 dicembre 2015, è stato approvato dalla UE.

Con questo episodio l'Italia conclude l'anno 2014 con 4 focolai accertati: 1 in Campania, 2 in Basilicata e 1 in Calabria, con 50, 690 e 3 capi, rispettivamente.

La sospensione è avvenuta in seguito ai controlli intensi effettuati dai Servizi Veterinari locali e regionali.

Era dal 2008 che non si rilevavano focolai di Mvs sul territorio.

Nel 2013 le esportazioni di salumi italiani in Brasile hanno segnato un +21% .

Una delle misure proposte è quella di disporre per chi di competenza, interventi immediati per l'identificazione delle aziende infette da MVS, con l'abbattimento dei capi infetti nonché a disporre tutte le norme di biosicurezza previste dall'allegato II e X dell'ordinanza ministeriale 12 aprile 2008.

Tutti i suini del focolaio sono stati regolarmente abbattuti.

Defra, il governo scozzese ed il governo gallese hanno sollecitato i pareri delle parti interessate sulle proposte di introdurre nuove regole per il controllo di un eventuale focolaio di PSA, PSC o malattia vescicolare dei suini nel Regno Unito.

La Decisione 2014/100/UE sarà applicabile fino al 14 marzo 2014.

Si è riscontrato dagli ultimi episodi di MVS, avvenuti in Calabria ed in Campania, la stretta correlazione con il trasporto degli animali vivi.

Il numero degli Stati con almeno un allevamento suino infetto si mantiene a 17.

La Campania non ha ancora ottenuto l’accreditamento alla Commissione UE.

Il principale obiettivo di GARA sarà appoggiare con azioni scientifiche gli sforzi dell'OIE e della FAO nel controllo mondiale-eradicazione della peste suina africana.

Sono 10 i programmi nazionali approvati. Circa 17 milioni di euro contro malattie animali e zoonosi.