Pagina 11 di Articoli su mangime in Abstracts

Le scrofe ricevettero la razione giornaliera in uno o due pasti e si misurarono le performances ed il comportamento durante la gravidanza e la lattazione successiva.

L'obiettivo di questo studio fu la determinazione degli effetti dell'aggiunta nei mangimi di olio di colza e di olio di lino sulle variazioni dei profili degli acidi grassi nella carne di suino.

Ricercatori dell'Università di Wageningen hanno studiato la possibilità di utilizzare concentrato proteico di pisello, colza, fagiolo e glutine di frumento come ingredienti di alto valore proteico per l'alimentazione dei suinetti biologici.

Ricercatori del Ministero dell'Agricoltura spagnolo hanno eseguito uno studio trasversale in Spagna per stimare la prevalenza della Salmonella enterica nei mangimifici e per identificare e valutare i possibili fattori di rischio associati alla contaminazione dei mangimi.

Obiettivo: determinare la presenza e la correlazione genotipica di isolamenti di Salmonella enterica in mangimi e campioni fecali in allevamenti commerciali.

Ricercatori della Corea e Canada, hanno realizzato diversi studi il cui obiettivo era comparare gli effetti dell'utilizzo di acidi grassi a media catena di eucalipto (E-MCFAs), ossido di zinco (ZnO) ed antibiotici sulle performances, digeribilità dei nutrienti e parametri chimici nel siero di suinetti svezzati.

La cifosi è una malattia idiopatica caratterizzata da una curvatura abnorme della spina dorsale.

L'obiettivo del presente studio fu di ricercare la correlazione tra l'acqua, il consumo di mangime e la perdita di peso corporeo delle scrofe in lattazione ed il peso allo svezzamento dei propri suinetti così come analizzare le curve del consumo di acqua e del mangime.

Prova per verificare gli effetti dell'uso di mangimi contenenti lino (LSM, farina di seme di lino) durante la gestazione sulla dimensione della figliata, peso della placenta e accrescimento dei suinetti.

Gli additivi alimentari che contengono saponine hanno dimostrato effetti positivi sullo sviluppo dei suini. La buccia di quinoa (Chenopodium quinoa Wild.) ha un alto contenuto di saponine.

Sono stati valutati i livelli di ED ed EM del glicerolo puro e la sua eliminazione urinaria a diversi livelli di aggiunta nella dieta del 3, 6, 9 e 12%, il contenuto di EN a un livello del 7,5% e sono state confrontate le performances zootecniche dei suini.

Ricercatori di Canada e Spagna hanno calibrato un modello matematico che ha permesso di stimare in tempo reale i fabbisogni individuali di lisina nei suini in accrescimento-ingrasso.

L'aggiunta di L-Arginina limita lo stress in suini svezzati. L' arginina ha un ruolo importante nella prevenzione di disfunzioni intestinali e disordini metabolici causati dallo stress dello svezzamento precoce.

Il presente studio è stato realizzato per valutare l'effetto dell'aggiunta di fitasi microbica con tre concentrazioni differenti di calcio nella dieta,sull'utilizzazione digestiva del fosforo in suinetti svezzati.

I verri necessitano di trattamenti individuali e pertanto di essere alimentati individualmente.E' consigliabile pesare i verri con frequenza per mantenere un piano nutrizionale corretto.

Le variazioni sulla nutrizione della scrofa durante la gestazione possono influenzare l'accrescimento fetale,lo sviluppo del feto ed il programma di vita postnatale dei suini in forma permanente.