Pagina 40 di Articoli su macello

L'industria delle carni olandese ha stabilimenti in Olanda e in Germania e macella circa 320.000 suini alla settimana.

Lo stabilimento di Dourados è stato scelto per l'ampliamento grazie alle condizioni fiscali offerte dallo stato di Mato Grosso.

Il progetto si dovrà concludere entro il 2017.

Oggi il 45% delle carni suine esportate hanno come destinazione la Russia.

La Commissione Europea ha approvato, in virtù del Regolamento sulle concentrazioni nella UE, la creazione di una impresa congiunta formata da Danish Crown, della Danimarca, e Westfleisch, della Germania.

I deputati, riunitisi lo scorso 4 dicembre in Sessione Ordinaria dell'Assemblea Nazionale, hanno fatto retromarcia sulla creazione di una tassa sui macelli.

I Deputati hanno votato la creazione di una tassa speciale per le aziende di trasformazione dei prodotti a base di carne superiore a 250 milioni di euro per finanziare fondi di soccorso per gli llevatori in crisi.

25.000 suini sono stati presentati per la vendita in un contesto di mercato difficile: ritardi nell'invio ai macelli, pesi superiori delle carcasse. I lotti sono stati venduti tra 1,043 e 1,088€.

I negoziati tra i produttori di suini ed i macelli riprenderanno Giovedi 26 novembre, con alcune nuove regole.

Con la consegna dei certificati, l'infrastruttura TIF disponibile nel paese ha aggiunto i 431 stabilimenti che espandono la capacità industriale.

Il calo dei prezzi del suino pesante ed il contemporaneo aumento delle quotazioni dei principali tagli di carne suina fresca hanno portato ad un aumento della redditività della fase di macellazione.

L'approvazione della fusione tra Danish Crown e Titano non è stato possibile entro il termine stabilito.

Avril e Tönnies, tra i maggiori attori del settore suini in Europa, stanno realizzando un progetto unendo i loro esperti per sviluppare una filiera 100% francese di prodotti elaborati.

Una riunione ha avuto luogo il 14 ottobre, durante la quale nessun accordo è stato trovato. Una nuova riunione è prevista per il 19 ottobre.

Due acquirenti, SA Bernard e SA Charles (gruppo Jean Floc'h) non assistirono alla riunione.

La cooperativa francese Cooperl ha deciso di pagare i propri soci fornitori di suini vivi con un prezzo provvisorio che tenga in considerazione la realtà dei mercati.