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La produzione suinicola italiana quest’anno dovrebbe essere di circa 12 milioni di capi.

Ieri 18 aprile 2013 si è tenuta l'assemblea dell'OPAS. I fatturato del 2012 ha avuto un aumento del 31,6% rispetto al 2011, superando i 109 milioni di euro. Aumentano anche i soci e suini commercializzati.

Quest'anno non ci sono state lavorazioni di semi di colza, destinati sopratutto all'export. L'Ucraina è il maggior produttore mondiale di olio di girasole.

Sono state introdotte restrizioni temporanee all'import di carni nell'Unione Doganale(Russia ed altri Paesi) dal 18 di aprile 2013.

Nel complesso, secondo i dati Istat, la consistenza dei capi suini in Italia lo scorso anno è calata del 7,4%.

In 10 anni il patrimonio suinicolo è diminuito di un mlione di suini, dei quali 300.000 scrofe.

Nuova Zelanda: industria suinicola preoccupata per nuove norme su import e per le possibili implicazioni sanitarie.

Il Dipartimento impedirà l'import sul territorio della Bielorussia di suini vivi, carni di suino e prodotti derivati provenienti dall'Ossezia del Nord e da Krasnodar.

Secondo i dati della Direzione Generale Agricoltura dell’UE, nel 2012 i prezzi dei mangimi nell’Unione sono aumentati in media del 7%.

I produttori di mais hanno l'intenzione di seminare 39,37 milioni di ettari nel 2013. Questo rappresenta la maggior superficie seminata negli USA dal 1936.

Per l'esportazione dei suini con fini riproduttivi, il protocollo sottoscritto tra i due paesi stabilisce che gli animali devono provenire da allevamenti registrati prima dell'ICA.

Secondo le previsioni dell'USDA, il patrimonio suinicolo e la produzione di carni di suino in Australia diminuirá leggermente nel 2013.

La quota di mercato media di tutte le cooperative agricole nella UE è del 40%.

Rosselkhoznadzor considera necessario imporre restrizioni temporanee all'import di carni refrigerate di bovino, suino ed avicole dai Paesi Bassi verso la Russia dal 29 di marzo.

L'Ucraina ha introdotto lo scorso 20 marzo una proibizione temporanea all'import di carni suine provenienti dal Brasile per motivi sanitari.