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I Ministri dell'Agricoltura hanno analizzato le sfide delle zootecnie ed il loro potenziale per lo sviluppo sostenibile.

Tra gennaio ed ottobre 2013, l'export dei prodotti alimentari in Cina è cresciuto del 200%, il che si deve soprattutto all'export di carni suine.

La Camera di Commercio di Mantova ripristina la commissione per supplire alla Cun bloccata da mesi.

Le esportazioni danesi di suinetti svezzati hanno raggiunto 7,4 milioni di capi nei primi 9 mesi, un valore similare a quello del 2012.

Dopo 2 anni di calo dovuto all'applicazione delle nuove norme sul benessere animale, si prevede che la produzione di carne suina aumenti fino a 23,4 milioni di tons nel 2023.

L'indice della FAO per i prezzi della carne ha registrato una media di 188,1 punti in dicembre.

Per l'export delle carni, l'analisi del periodo indica un calo del -18,7%: per le carni congelate -1,9% ed un aumento per la carni elaborate del 2,2%.

L'export di carni suine cilene è aumentato del 4% in quantità nel 2013 rispetto all'anno precedente.

L'export di carni suine europee durante i primi 9 mesi dello scorso anno è rimasto pressochè stabile, con un lieve aumento dello 0,3%.

Sigma e Shuanghui hanno informato che la transizione è stata di 247.602 azioni a 6.90 euro per azione.

Nel corso del 2013 sono stati erogati contributi pari a 2,5 miliardi di euro, di cui circa 1,16 miliardi messi a disposizione dall'Unione Europea. In cima alla classifica dei contributi percepiti si confermano le Regioni del Centro Nord.

Tra i prodotti importati di fascia superiore/Speciality Food prevalgono i salami cotti e affumicati, i prosciutti ( Prosciutto di Parma, di San Daniele etc.) e altri prodotti di maiale.

Il Giappone si conferma il Paese maggiore importatore di carne suine nel mondo, seguito da Russia, Messico e Cina.

Tra le varie iniziative che verranno finanziate c'è il "Programma Suinicolo" (PROPOR).

I Ministri dell'Agricoltura del Brasile e Francia, Antonio Andrade e Guillaume Garot, hanno firmato lo scorso 12 dicembre un Memorandum d'intesa in materia di cooperazione nel campo dell'agricoltura.

Sono state annunciate dall'Assessore Fava, nel futuro Programma di sviluppo rurale della Lombardia, la garanzia di misure specifiche per il settore.