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I Ministri di 30 paesi si riuniscono per dibattere sugli alti e bassi dei prezzi mondiali.

Il periodo analizzato mostra un calo delle macellazioni di suini provenienti da allevamenti italiani del -11,7%.

Il CME ha informato il mercato sulla impossibilità di calcolare l'indice dei prezzi dei suini che si utilizza per determinare il valore finale di liquidazione dei contratti futuri.

Una volta completata l'adesione del settore suinicolo alla nuova normativa del benessere si prevede che si blocchi la diminuzione delle scrofe ed aumentino le macellazioni dei suini.

Sono oltre 1500 i punti legislativi da modificare.

La produzione interna di carni suine in Bulgaria assicura un grado di autoapprovvigionamento di poco superiore al 50%.

Durante il 2012, la Spagna ha esportato 1.029.067 ton. di carni suine, pari ad un aumento del 5 % respetto al 2011.

In calo anche le carni fresche sia in termini di volumi (-2,4%) che di spesa (-1,4%).

Le imprese francesi e russe hanno concentrato i loro negoziati su 4 settori identificati come primari : il suino, il bovino da carne, le patate ed i mercati all'ingrosso.

Nel 2012 il volume del mercato russo suinicolo ha continuato a svilupparsi, aumentando del 4% rispetto agli indicatori del 2011.

L'export spagnolo di prosciutti crudi ha incontrato in Messico un mercato con un grande potenziale di sviluppo in costante crescita.

In attuazione dell'articolo 14 del Regolamento, in data 3 ottobre 2013 si è dato l’avvio al periodo sperimentale di sei mesi di formulazione dei prezzi a peso morto che può essere calcolato in base all'indice di conversione dello 0,79.

Con l'obiettivo di aumentare l'export brasiliano di carni suine verso l'Argentina, il Ministro dell'" Agricultura, Ganadería y Abastecimiento", Antonio Andrade, si è riunito con il Ministro argentino, Norberto Yauhar.

L'export di suinetti svezzati dalla Danimarca è continuato a crescere nei primi 6 mesi dell'anno.