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L'informazione elaborata dall'ANAS riassume le nuove misure per gli accordi Banche-Imprese. Lo scorso 28 febbraio le Organizzazioni di categoria, incluso le Organizzazioni agricole, l’Associazione Bancaria Italiana ed i Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Economia e delle Finanze hanno siglato un accordo per l’introduzione di nuove misure per il credito.

Si prevede una diminuzione del 1% della produzione di carne suina in Europa.

Il Servizio Federale per il controllo veterinario e fitosanitario della Russia, Rosselkhoznadzor, ha dichiarato che dal 20 marzo la Russia bandirà l’import dalla Ue di bovini, ovini e suini vivi per motivi sanitari.

La riduzione del numero delle scrofe arriva al 4,7% nella UE.

L'export globale della carne suina dall'Europa è stata del 18,8% superiore nel 2011 rispetto al 2010, arrivando a 3.190.596 ton.

Il sindaco di Manerbio, Cesare Meletti, in una lettera aperta alla cittadinanza ed ai partiti politici ribadisce la sua sicura posizione di appoggio al progetto imprenditoriale del macello più grande d'Europa.

Secondo "Agreste", sono stati prodotti in Francia un totale di 25.200.000 suini: un calo del 1% rispetto al 2010.

Il numero di suini macellati in Danimarca ha avuto un aumento nel 2011 rispetto al 2010, passando da 20.243.949 capi macellati a 20.925.925 nel 2011 (dati provvisori).

Le spese per l'alimentazione è di 67.519,9 milioni di Euro, circa +0,7% rispetto al 2010, motivato da prezzi maggiori (+1,3%) durante quest'anno.

Tutti i prodotti che seguono le condizioni stabilite potranno essere commercializzati ed etichettati come biologici: prodotti a base di carne , prodotti agricoli, o vino.

E' la prima volta da 6 anni, che diminuiscono i suini in Olanda.

L'Associazione Nazionale Allevatori Suini ha elaborato i dati di importazione di suini vivi nel 2011, confrontandoli con il 2010.

Una delegazione di OPAS e ASSOCOM si recherà in Russia a marzo per l'acquisto di cereali. Le organizzazioni di produttori saranno accompagnate da Camere di commercio e Confagricoltura. La finalità è acquistare cereali a basso prezzo.

Siamo arrivati ad oltre 500 impianti di conversione da biomasse , di cui 130 in fase di costruzione. Questi impianti hanno la capacità di conversione di 18 mila tonnellate annue di biomasse.

L'indice della FAO dei prezzi degli alimenti è salito del 2%, o 4 punti, tra dicembre e gennaio, il primo aumento da luglio 2011.