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Il 24 luglio Rabobank ha pubblicato un nuovo rapporto per l'industria suinicola dove evidenzia un miglioramento del mercato, ma lento e con aspettative di aumento dei prezzi minori di quanto previsto precedentemente.

Il Direttore Generale dell'Industria Alimentare ha presentato il contenuto e le ripercussioni della recente legge approvata "Ley de Medidas para Mejorar el Funcionamiento de la Cadena Alimentaria".

Il Ministero del Commercio cinese ha annunciato che lancerà un programma di acquisti di carne suina con l'obiettivo di stabilizzare i prezzi.

Il numero dei suini macellati è diminuito del 3,6% rispetto al periodo precedente.

Le quotazioni di tutti i tipi di carni sono state sostanzialmente stabili, anche se c'è stato una leggera flessione nei prezzi avicoli e della carne di suino.

I prezzi mondiali delle carni di suino hanno raggiunto all'inizio del 2013 livelli storicamente alti, però si prevede una certa debolezza nei prezzi verso la fine del primo trimestre ed inizio del secondo.

Più in dettaglio si segnalano aumenti del 5% per i bovini, del 7% per i suini.

La carne di suino è previsto che si mantenga come la preferita nella UE con 40,8 kg pro capite nel 2022.

Mercolleida, mercato di riferimento per la suinicoltura spagnola ed europea, ha portato a termine per il quarto anno consecutico, la previsione del prezzo settimanale del suino.

Il numero totale di suini macellati è diminuito in un anno del 8,9%. La produzione di carne suina è diminuita del 9,0%, fino a 58 166 ton..

Il numero dei suini negli ultimi anni è passato da 5,3 milioni di capi a circa 3 milioni.

Secondo l'ultima informativa di Rabobank, è previsto che i prezzi mondiali della carne suina recuperino nel finale dell'anno e nel 2013.

Il risultato economico (margine) della produzione suinicola dei paesi europei membri di INTERPIG è stato negativo per tutti nell'anno 2011.

Si prevede che la produzione di carne suina in Cina aumenti leggermente di un 2%, fino a 52,65 milioni di ton..

La produzione di carne si prevede che diminuisca leggermente (-0,4%) nel 2012 ed in maniera più consistente nel 2013 (-3,2%).

L'elevata produzione di suini ha portato alla caduta dei prezzi.