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I dati comparativi del mese di agosto rispetto a luglio hanno avuto segnali positivi per tutto il comparto.

Nonostante il recupero dei prezzi delle ultime settimane, il valore del suino è ancora insufficiente per minimizzare l'impatto della crisi sul settore.

Mendes Ribeiro ha spiegato che il Governo sta considerando l'acquisto di carne suina per stabilizzare il settore.

La crisi che sta passando il settore suinicolo in Brasile è arrivata al Senato la settimana passata.

Il numero dei capi di suini ha subito nell'ultimo anno una riduzione del 12%.

Su elaborazione dei dati CRPA, ANAS ha pubblicato i costi italiani del suino pesante in 3 categorie: 1) ciclo chiuso (160-170kg) , 2) ciclo aperto (lattone, 35 kg p.v.) e 3) ingrasso (160-170 kg).

Tönnies, Vion e Westfleisch si sono accordati attraverso una dichiarazione congiunta di acquistare suini non castratri senza detrazioni sul prezzo.

Il costo di produzione per il 2011 è all'incirca di 1,19 €/kg di peso vivo.

L'informativa prodotta dall'Osservatorio Nazionale dell'ANAS , con dati forniti dalla UE, ha elaborato il rapporto comparativo dei prezzi 2011 e dei futuri prezzi 2012..

La Commissione Nazionale per lo Sviluppo e Riforma Cinese (CNDR) ha dichiarato la scorsa settimana che si prevede l'aumento degli acquisti,da parte del governo, di carne suina nazionale da destinare al congelamento

De Castro ha ribadito l'aumento della domanda alimentare a livello mondiale con sviluppo e crescita di paesi consumatori, allo stesso tempo esistono limitazioni alla produzione.

Il fatturato del 2011 arriva vicino a 83 milioni di euro, una crescita del 38% rispetto al 2010. Commercializzati più di 350.000 suini che hanno avuto una media di vendita di 1,413 euro al chilo, + 9 centesimi rispetto alla media 2010.

Secondo il rapporto pubblicato da BPEX( Associazione Interprofessionale Inglese di allevatori suini), l'entrata in vigore della legge sul benessere il prossimo 1 gennaio 2013 può portare ad una riduzione della produzione suinicola europea dal 5 al 10%.